Con il voto favorevole in Consiglio Comunale di ieri sera, martedì 21 giugno, si è concluso il percorso di ideazione, discussione e approvazione del nuovo Statuto Comunale della Città di Vignola. Il progetto è stato lanciato dall’Assessorato alla Democrazia e Partecipazione con l’intento di realizzare un quadro normativo locale nel quale i cittadini avessero maggiori possibilità di incidere nelle scelte riguardanti la collettività, dando più potere a strumenti di iniziativa popolare, primo tra tutti il referendum.
Il percorso ha preso il via il primo marzo 2015 con la “Giornata della Democrazia”, durante la quale sono stati invitati a Vignola Paolo Michelotto e Thomas Benedikter, studiosi dei sistemi di democrazia e partecipazione, che hanno presentato ai cittadini vignolesi le forme e i modelli di democrazia diretta più riusciti al mondo. Da questi spunti è nato il percorso partecipato che attraverso il lavoro dei cittadini e delle commissioni consigliari ha portato oggi all’adozione di quello che da più parti è già stato definito lo Statuto Comunale più avanzato in termini di strumenti di democrazia diretta attualmente esistente in Italia. Il percorso verso lo Statuto ha ottenuto dalla Regione Emilia Romagna la Certificazione del tecnico di garanzia in materia di partecipazione, mentre il gruppo tecnico di lavoro è stato invitato insieme al Sindaco Mauro Smeraldi e all’Assessore Monica Maisani dal Professor
Andrea Morrone dell’Università di Bologna a presentare il progetto in sede di seminario davanti ai dottorandi in Diritto Costituzionale della Facoltà di Giurisprudenza.
Durante il percorso si sono svolti tre incontri pubblici di formazione sulle tematiche oggetto del percorso partecipato, sei Tavoli di Negoziazione con i cittadini, sette sedute della Prima Commissione Consiliare, una Assemblea Plenaria, per un totale di sessanta ore di discussione degli articoli.
Fino a ieri gli unici strumenti di democrazia diretta previsti dallo statuto del Comune di Vignola erano le istanze, le petizioni, le proposte di deliberazione e i referendum (previsti però con diverse limitazioni). A questi oggi si aggiungono Il Consiglio Comunale Aperto (sin qui svolto a discrezione dell’Amministrazione, da oggi una regola), l’iniziativa popolare a voto consiliare, il referendum a quorum zero e tre nuove modalità di incontro e dibattito pubblico che dovrebbero diventare le modalità d’azione dei nuovi progetti partecipati del comune di Vignola: la parola al cittadino, la scelta partecipata e la Giornata della democrazia.

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