“La situazione è grave ed occorre fare presto! Formiginesi che sono costretti a vivere in Condomini fatiscenti o senza la dovuta manutenzione”. Queste le parole del capogruppo M5S Rocco Cipriano che a seguito di segnalazioni di residenti ha presentato al Sindaco un Interpellanza per chiedere conto dello stato dell’arte e soprattutto rassicurazioni sul futuro delle famiglie finite impantanate nel crac milionario della maxicoop CASER.

“Purtroppo – spiega Cipriano – a causa della situazione finanziaria in cui versa la cooperativa, che si trova in liquidazione, abbiamo ricevuto notizie dalle famiglie di Casinalbo, Corlo e Magreta che rischiano di essere abbandonate a loro stesse in balia di una L.c.a. che potrebbe durare anni”.

“Questa vicenda – prosegue – inizia alla fine degli anni ’70, la Cooperativa Edil Case Popolari s.c.a.r.l. aderente all’ex Consorzio CC.ca.se di Bologna, nasce con lo scopo di realizzare alloggi di edilizia popolare agevolata a favore dei soci, ha realizzato sul territorio regionale diverse iniziative costituite da diversi insediamenti a proprietà indivisa ed ha edificato palazzine, con numerosi alloggi tutt’ora abitati.

Gli assegnatari si sono fatti carico negli anni del costo degli alloggi, con il versamento di un anticipo (conto costruzione) e con il pagamento di canoni mensili, si sono fatti carico in molti casi anche delle spese relative alla manutenzione.

Al termine dei venti anni previsti per l’ammortamento dei mutui, diversi  assegnatari hanno richiesto alla Cooperativa la trasformazione della proprietà indivisa in individuale, con l’applicazione della normativa di riferimento. Si è contestualmente palesata una posizione debitoria della cooperativa sempre più grave: ad aprile 2013 la cooperativa ha presentato all’assemblea dei soci un bilancio con un passivo di 600.000 euro. La situazione si è poi rapidamente aggravata così la cooperativa fondendosi con altre analoghe strutture ha contribuito alla nascita della CASER, un nuovo grande soggetto che assomma tredici cooperative e che di colossale mostra soprattutto un passivo di bilancio di oltre 30 milioni di euro, ultimo atto di questa brutta storia è rappresentato dall’attivazione della procedura di liquidazione coatta amministrativa”.

È notizia di mercoledì 13 luglio – aggiunge il capogruppo M5S – l’approvazione delle nuove norme presso l’Assemblea legislativa regionale che prevede la possibilità di trasformazione da proprietà indivisa a proprietà privata. Tecnicamente la modifica prevede la possibilità di trasformazione da proprietà indivisa a proprietà privata (in presenza di contributi pubblici) con soglia di adesione del 50%, che può essere derogata in caso di procedure fallimentari in corso o di stato di insolvenza in accertamento con, in ogni caso, il coinvolgimento dei Comuni interessati. Ci auguriamo che questa normativa tuteli le famiglie che oggi si trovano a vivere in abitazioni a proprietà indivisa e garantisca agli inquilini che non perderanno il loro diritto di abitazione.

Con l’interpellanza in oggetto – conclude Cipriano – chiediamo pertanto al Sindaco ed all’attuale Amministrazione concretezza ed un impegno serio per la tutela di queste Famiglie che hanno la colpa esclusiva di aver dato fiducia ad una Coop.

I Cittadini chiedono nel dettaglio quali sono le ragioni che hanno portato la CASER all’attuale situazione debitoria ed alla liquidazione coatta amministrativa? Quali sono le iniziative adottate fin d’ora dall’Amministrazione al fine di tutelare i cittadini assegnatari di alloggio? Quali sono a tutt’oggi le competenze comunali contenute nel documento di convenzione in virtù dell’assegnazione del lotto di terreno assegnato? Con quali modalità di calcolo si procederà alla trasformazione della proprietà dell’alloggio da indivisa a divisa?

Di quest’assurda faccenda che ha dell’incredibile, pagheranno il prezzo decine di anziani che se non si interviene, presto vedranno di fatto i propri appartamenti gestiti non si sa come, da un entità ancora sconosciuta (ACER, altra Coop?) ricordiamo, che gli inquilini hanno già versato per 30 anni la loro quota mensile e pagato tasse analogamente ai proprietari di case”.

(MoVimento 5 stelle Formigine)

 

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