Rocca di VignolaÈ un quadro dalle tinte fosche quello da cui si staglia il mercato settimanale di Vignola. E sono gli ambulanti a dipingerlo, denunciando il peggioramento avvenuto negli ultimi 10 anni. Abusivismo, insicurezza, affitto dei posteggi e abbassamento della qualità della merce hanno influito negativamente, nella città della ciliegia come altrove. “Opportuno invertire la rotta – dicono – attraverso l’incremento dei controlli, delimitando i posteggi, oltre che ridurli di numero e con la possibilità di avere il proprio furgone a fianco. Ma occorrono anche più parcheggi e gratuiti per gli avventori del mercato, migliorare la pulizia, aumentare la qualità dell’offerta e reinserire le tabelle merceologiche.” Questo il risultato dell’indagine condotta da ANVA-Confesercenti Modena, che ha messo oltretutto in risalto la forte flessione subita dai fatturati degli operatori e le prospettive poco rassicuranti verso il futuro.

L’indagine. Una ventina le domande che ANVA ha posto– 212 i questionari distribuiti (su circa 220 banchi solitamente presenti), 153 (72,17%) quelli consegnati compilati e in gran parte firmati – agli operatori del mercato settimanale di Vignola che si svolge il giovedì tra le vie Mazzini, Trento Trieste, Bellucci, strade limitrofe e area ex mercato ortofrutticolo. Diverse le questioni poste: lavoro e affari, abusivismo, gestione, normative, clientela, sicurezza, affittanze, mercati domenicali, etc. Con l’obiettivo di raccogliere pareri ed opinioni rispetto ad andamento e problemi da risolvere.

 

Vignola: fatturati in calo, prospettive incerte e aumento dell’abusivismo. Situazione non proprio rassicurante quella del mercato vignolese stando al parere espresso dai commercianti ambulanti. La stragrande maggioranza degli intervistati quasi il 98% parla di peggioramento nell’ultimo decennio, con vendite e fatturati in flessione. Tra le cause, la crisi e le difficoltà economiche delle famiglie dovute ad una ridotta capacità di spesa, una ripresa dei consumi che resta di fatto sulla carta. Fatto eccezione per un 16% di ambulanti che segnala un andamento degli affari positivo, egli anni compresi tra il 2013 e il 2015, il fatturato è risultato in calo per la maggioranza degli intervistati, col 36,7% che segnala flessioni anche del 30% e oltre. Situazione su cui incide l’abusivismo che influisce sull’attività lavorativa dell’87,1% degli imprenditori intervistati e cresciuto negli ultimi 5 anni per il 76,7%; la possibilità di affittare i posteggi nei mercati che per l’88,4% degli operatori monitorati ha significato un peggioramento della qualità dell’offerta, e la liberalizzazione delle tabelle merceologiche, bocciata da oltre il 74,5%. E poco incoraggianti sono anche le prospettive per il futuro: il 68,4% parla apertamente di ulteriore recrudescenza della situazione, mentre ‘solo’ un 5,2% intravede miglioramenti.

 

I problemi, secondo gli ambulanti. Diverse le questioni indicate dagli operatori a cui occorre, dare soluzione. La sicurezza, come già emerso altrove, resta un problema, per l’85,7%% dei venditori, seguita dai mercati domenicali e festivi, sia in città e nei comuni limitrofi. Per il 68,4% degli ambulanti infatti, anche questi sono vissuti come un problema, oltre al fatto che se ne tengono ormai troppi (lo ha detto il 62,3%). Ragione, per la quale quasi il 94% degli intervistati ritiene sia indispensabile regolamentare questo genere di manifestazioni.

 

Gestione del mercato e rappresentanza. C’è la richiesta anche a Vignola da parte degli imprenditori di una maggior tutela e promozione degli interessi della categoria degli ambulanti. Quindi, la necessità di avere al loro fianco e di essere rappresentati da un’Associazione imprenditoriale. È la maggioranza degli operatori ad esprimersi a tal senso: circa il 57,1% (fa da sé invece il 20,5%). Altri spunti interessanti affiorati, riguardano invece la gestione del mercato: il 67,3% si è espresso favorevole per il mantenimento della gestione dell’area mercatale da parte del Comune, mentre il 21,1% da parte di un consorzio formato da operatori.

 

Clientela e priorità di miglioramento. La clientela che frequenta il mercato di Vignola risulta essere prevalentemente metà abituale e per metà di tipo occasionale. A sostenerlo, quasi il 48%, la maggioranza degli intervistati, seguiti da un 38,9% che indica i propri clienti come abituali. Tutti però fanno notare (sono quasi il 90% in questo caso), come in prevalenza si tratti di consumatori o famiglie residenti in città o nei comuni appena limitrofi. Per aumentare i frequentatori, gli acquirenti e la qualità, occorre secondo gli ambulanti migliorare il mercato. Ed oltre alle questioni già citate vengono indicate anche altre priorità. Tra queste: il reinserimento delle tabelle merceologiche (60,8%) ed un mercato a merceologia esclusiva, qualificante per l’81,5%. Collocare poi la merce usata in un’apposita area del mercato (68%), intensificare i controlli (35%) una maggior qualità della merce e dei prodotti in vendita, delimitare i posteggi degli operatori, ridurli di numero e far sì che possano avere il mezzo vicino; più parcheggi e gratuiti da riservare ai clienti, migliorare i servizi tra cui la pulizia. Ma anche: meno affittanze e più promozione.

 

Festa della fioritura. In occasione del noto festival i banchi – collocati abitualmente all’interno dell’ex mercato ortofrutticolo, nel giorno di mercato – sono spostati per ovvie ragioni altrove. Una soluzione che trova favorevoli il 63,1% degli ambulanti mentre il restante 37,95 indica che può essere migliorata, riportando dentro i banchi, prevendo nuove collocazioni, ordinarli in modo da renderli più frequentabili, ma anche che la festa andrebbe rivisitata.

 

“Emerge in modo chiaro – fa sapere Confesercenti Terre dei Castelli – quanto come Associazione stiamo chiedendo da tempo all’Amministrazione comunale. E cioè maggiori controlli da parte degli organi competenti ed interventi di qualificazione del mercato settimanale vignolese che prioritariamente si possono elencare in: delimitazione dei perimetri dei posteggi riservati agli operatori ambulanti, obbligo del posizionamento dei furgoni all’interno delle piazzole del mercato ed istituzione dei settori alimentare ed extralimentare. Inoltre in occasione dell’incontro relativo alla presentazione dell’indagine, gli operatori presenti hanno manifestato la necessità di utilizzare la filodiffusione anche per gli annunci delle singole attività, di ridurre il costo dei parcheggi nei giorni di mercato e di ripristinare il bus navetta per il trasporto delle persone dai comuni limitrofi a Vignola.”

 

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