Anche nel 2017 il pagamento delle pensioni resta al primo giorno bancabile del mese, anziché dal secondo, come previsto dal decreto legge n. 65 del 2015 contenente la razionalizzazione delle procedure di pagamento dell’Inps.

Con il decreto Milleproroghe il governo ha fatto slittare al 2018 la normativa che rinvia il pagamento delle pensioni Inps al secondo giorno bancabile del mese. Solo nel mese di gennaio il pagamento è stato effettuato il 3, mentre negli altri mesi avverrà il primo giorno bancabile del mese, come nel 2016.

«Lo spostamento in avanti del pagamento delle pensioni, che avrebbe dovuto scattare dal gennaio 2017, aveva suscitato molte lamentele – afferma Adelmo Lasagni, segretario generale della Fnp Cisl Emilia Centrale – A causa della crisi arrivare a fine mese è diventato sempre più impegnativo anche per i pensionati, soprattutto per quelli che devono aiutare familiari rimasti senza lavoro. Grazie all’azione svolta dai sindacati a livello nazionale, vengono unificate le date di pagamento di tutte le prestazioni pensionistiche, ripristinando un diritto di tutti».

Nel dettaglio, a febbraio e marzo le pensioni saranno pagate l’1, ad aprile le Poste pagheranno l’1 (è un sabato) e le banche il 3, a maggio il 2, a giugno l’1; a luglio le Poste pagheranno il primo del mese e le banche il 3, mentre ad agosto e settembre la pensione arriverà il primo del mese. A ottobre e novembre le pensioni saranno pagate il 2 sia dalle Poste che dalle banche, mentre l’1 dicembre si potrà riscuotere l’assegno sia dalle banche che dalle Poste.

I pensionati Cisl esprimono soddisfazione anche per la decisione del ministero del Lavoro di predisporre un emendamento al decreto Milleproroghe per evitare che i pensionati debbano restituire il differenziale dello 0,1 per cento tra l’inflazione prevista nel 2015 (0,3 per cento) e quella reale (0,2 per cento). «Ci fa piacere che il ministro Poletti abbia fatto seguito alle dichiarazioni in cui diceva di non voler procedere al recupero della rivalutazione nel corso del 2017 – afferma Ermenegildo Bonfanti, segretario nazionale della Fnp Cisl – È una decisione di buon senso che permette di non togliere risorse ai pensionati e rimanda l’operazione a condizioni economiche più rosee per il nostro Paese».

Ora in onda:
________________