Adelmo Lasagni è stato confermato segretario generale della Fnp Cisl Emilia Centrale, il sindacato pensionati che tra Modena e Reggio Emilia conta oltre 45 mila iscritti ed è la maggiore struttura territoriale dei pensionati Cisl in Emilia-Romagna. Con Lasagni in segreteria ci sono anche Luigi Belluzzi (segretario aggiunto) e Rossana Boni. Questo l’esito del congresso della Fnp Cisl Emilia Centrale, durante il quale i pensionati Cisl hanno discusso di lotta alla povertà, nuove generazioni, tecnologie digitali, ambiente e rivendicazioni sociali.

«La crisi di questi anni ha colpito anche i pensionati modenesi, chiamati spesso a far fronte alla perdita del posto di lavoro di figli e nipoti – afferma Lasagni – Sono aumentate le disuguaglianze tra ricchi e meno abbienti, con una crescita della povertà assoluta che, negli ultimi dieci anni è raddoppiata, raggiungendo nel 2015 l’11,7 per cento della popolazione. Non mancano problematiche di tutela effettiva degli anziani, che affrontiamo con la contrattazione a tutti i livelli per migliorare l’assistenza domiciliare, contenere le rette, ridurre tempi d’attesa e ticket, aumentare la disponibilità di posti nelle strutture protette, aiutare le famiglie a gestire correttamente le badanti». A Modena i pensionati sono circa 160 mila, l’importo medio delle pensioni da lavoro è 1.150 euro, i pensionati con meno di mille euro al mese sono il 31,5 per cento del totale e sono 48 mila le pensioni minime di vecchiaia (501,89 euro). La Cisl denuncia da tempo l’eccessiva tassazione – a livelli record in Europa – che colpisce i pensionati italiani, i quali «pagano ogni anno 60 miliardi di euro», come ricorda la segretaria nazionale Fnp Cisl Patrizia Volponi. Con l’assise della Fnp si è aperta la stagione congressuale della Cisl Emilia Centrale; terminerà il 3 e 4 aprile con il congresso territoriale il quale, annuncia il segretario generale Cisl William Ballotta, sarà dedicato a contrattazione, patto sociale e giovani.

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