Ha tenuto in primo grado l’accusa di associazione mafiosa contestata dalla Procura di Bologna nel processo ‘Black Monkey’: ieri il tribunale ha infatti condannato tutti e 23 gli imputati, infliggendo la pena più alta, 26 anni e 10 mesi, a Nicola Femia, ritenuto il vertice di un gruppo legato alla ‘Ndrangheta che faceva profitti con il gioco illegale. Le pene hanno in alcuni casi superato le richieste del Pm della Dda Francesco Caleca che per Femia, appunto, aveva chiesto 24 anni e 6 mesi.
Dopo due anni e mezzo di udienze, il tribunale ha anche disposto risarcimenti alle parti civili, il più alto da un milione alla Regione Emilia-Romagna. Risarcimenti anche per il giornalista Giovanni Tizian e per l’ordine dei giornalisti: in un’intercettazione tra Femia e un altro imputato si parlava di uccidere il cronista, autore di articoli sgraditi all’organnizzazione.

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“Esprimo grande soddisfazione per la sentenza di primo grado nel processo “Black Monkey. La sentenza e le relative condanne segnano un punto importante nella lotta alle mafie in Italia e in Emilia-Romagna”. Così l’assessore regionale alle Politiche per la legalità, Massimo Mezzetti, ha commentato la notizia sull’esito della sentenza in primo grado del processo.” La Procura di Bologna ha visto confermato l’impianto accusatorio ed è di grande significato il fatto che abbia tenuto la richiesta di ricorrere all’art. 416 bis, l’accusa di associazione mafiosa, contestata dalla Procura. La Regione- spiega Mezzetti- che si era costituita parte civile, ha visto riconosciuto un risarcimento significativo di un milione di euro che, quando sarà nelle nostre disponibilità, verrà reinvestito nelle azioni di contrasto alle mafie nel nostro territorio, come previsto dal Testo Unico recentemente approvato”.

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Ha accolto con grande soddisfazione la sentenza emessa dal Tribunale di Bologna nel processo Balck Monkey Francesca Maletti, presidente del Consiglio comunale di Modena che sottolinea in modo particolare il lavoro “coraggioso dell’avvocata di Libera Enza Rando che, nonostante le pressioni e le minacce, prosegue nella sua opera di difesa della legalità e della giustizia”.

La presidente Maletti ribadisce anche la vicinanza a Giovanni Tizian, “che si aggiunge alla lunga lista di giornalisti, magistrati, imprenditori e cittadini onesti costretti a vivere sotto scorta per aver avuto il coraggio di denunciare le infiltrazioni mafiose”, come già espresso dall’intero Consiglio comunale in due ordini del giorno del febbraio 2012. Con quei documenti il Consiglio confermava anche l’impegno a contrastare le infiltrazioni mafiose, a promuovere una cultura della legalità in grado di prevenire i fenomeni malavitosi, a confermare l’adesione ad Avviso pubblico, associazione della quale il Comune fa tuttora parte.

Al maggio 2015 risale poi l’ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi e approvato all’unanimità, per disincentivare l’installazione e l’uso delle “macchinette” e vietarle negli spazi di proprietà pubblica, informare i cittadini sui rischi connessi al gioco e valorizzare gli esercizi pubblici che rinunciano a slot machine e video lottery, studiando anche gli effetti di un’eventuale riduzione tariffaria della Tari o dell’Imu.

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“La giornata di ieri è stata storica. La sentenza di Bologna infligge infatti un colpo pesantissimo a un’organizzazione criminale di stampo mafioso che faceva affari lucrando sulle azzardopatie e sulle debolezze delle persone”. È grande la soddisfazione espressa da Andrea Bosi, assessore con delega alla Promozione della cultura della legalità del Comune di Modena, dopo la sentenza del processo Black Monkey che ha comminato 51 anni di carcere al clan Femia. Come ricorda l’assessore, il Comune di Modena, che si era costituito parte civile nel processo, ha visto riconosciuta la propria posizione con un risarcimento del danno pari a 50 mila euro, “somma – specifica Bosi – che sarà destinata a progetti per la promozione della legalità indirizzati ai giovani e ad attività di contrasto alle ludopatie. Questa sentenza arriva infatti in un momento importante nel quale il Comune sta concretizzando una serie di azioni di contrasto al gioco d’azzardo e alle ludopatie, e di educazione alla legalità che potremo quindi incentivare ulteriormente”.

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