Il presidente di ANCI Emilia-Romagna, Daniele Manca e il presidente della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus, Stefano Dalmonte hanno sottoscritto oggi a Imola un protocollo che si propone di promuovere azioni comuni al fine di favorire la redistribuzione delle eccedenze alimentari alle famiglie in difficoltà e svolgere attività di sensibilizzazione verso questi temi.

In dettaglio l’accordo contiene i seguenti impegni:

1) Promuovere azioni comuni di sensibilizzazione delle imprese del settore alimentare, agricolo e della ristorazione ad aderire alla raccolta di alimenti commestibili ma non commercializzabili da parte di Banco Alimentare.

2) Sensibilizzare le realtà territoriali nei Comuni dell’Emilia-Romagna per incrementare il numero delle convenzioni fra le strutture che offrono aiuto alle persone e alle famiglie in difficoltà economica e Banco Alimentare.

3) Concordare le modalità più efficaci per fare conoscere al mondo del volontariato che si prende cura delle persone e delle famiglie in difficoltà economica le opportunità offerte dall’attività di Banco Alimentare

4) Promuovere e comunicare in modo efficace le iniziative organizzate nel territorio dell’Emilia-Romagna in occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

5) Favorire il confronto, la conoscenza e la collaborazione fra le Amministrazioni Comunali e Banco Alimentare utile ad incrementare ogni iniziativa utile in questo campo.

 

Nel 2016 la Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus ha distribuito 7.550 tonnellate di prodotti alimentari, per un valore economico stimato in oltre 22 milioni di euro. Tali prodotti sono giunti a 139.686 persone bisognose sostenute, attraverso 800 strutture caritative sul territorio regionale e convenzionate con il Banco.

Al 31 marzo 2017 le strutture sono 805, le quali danno assistenza ad oltre 141.500 persone in difficoltà.

 

Daniele Manca: «Il Banco Alimentare è una realtà ormai imprescindibile a fianco delle persone in difficoltà. Questo accordo vuole rafforzare la collaborazione tra i Comuni – che sono le istituzioni più vicine ai cittadini – e i volontari del Banco, che da anni operano quotidianamente per assicurare il necessario alle famiglie che, per la crisi economica o per diverse vicissitudini, si trovano in stato di bisogno».

Stefano Dalmonte: «Siamo certi che questo protocollo favorirà la conoscenza da parte delle Amministrazioni Comunali della nostra attività e ci attendiamo una collaborazione nella sensibilizzazione delle aziende agroalimentari e della ristorazione. Questo, nel tempo, potrebbe portare ad un incremento degli approvvigionamenti anche del 10%».

 

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