Per la direzione del nuovo Polo per l’immagine contemporanea, che verrà costituto nelle prossime settimane con il nome di Fondazione Modena per le arti visive, la commissione di esperti ha selezionato una rosa di quattro candidate: Diana Baldon, Maria Chiara Bertola, Ilaria Ester Bonacossa, Caterina Riva.  

La decisione finale sulla nomina sarà del consiglio di amministrazione del nuovo soggetto giuridico nel qualche confluiscono, mantenendo la propria specificità, Galleria Civica, Museo della Figurina e Fondazione Fotografia. Nei prossimi giorni inizia il percorso per l’approvazione dello statuto in Consiglio comunale che porterà alla costituzione della fondazione e alla nomina del cda entro il mese di maggio.

Nel frattempo, si è concluso il lavoro della commissione di esperti nominata in accordo tra Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena sulla base del “Protocollo di intesa per la costituzione di un Polo per l’immagine contemporanea” sottoscritto lo scorso anno. Dopo aver esaminato le 55 candidature presentate in seguito all’avviso per la selezione del direttore, pubblicato tra agosto e ottobre del 2016, la commissione ha selezionato dieci candidati per i colloqui che si sono svolti nelle scorse settimane portando a restringere la rosa a quattro nomi.

Diana Baldon, di origini padovane, ha svolto diverse esperienze all’estero, spaziando dall’ambito gestionale alla curatela, dirigendo in Svezia il museo d’arte contemporanea Malmö Konsthall e l’ Index – The Swedish Contemporary Art Foundation di Stoccolma, lavorando come curatrice e docente all’Academy of Fine Arts di Vienna, dirigendo la Max Wigram Gallery di Londra. Ha lavorato anche a Berlino e a Ginevra, ha pubblicato saggi e svolto docenze in Italia e in Europa.

Maria Chiara Bertola, veneziana, è responsabile del programma di Arte Contemporanea della Fondazione Querini Stampalia di Venezia. E’ stata curatrice e ideatrice del premio Furla per l’arte della Fondazione Furla di Bologna, direttrice artistica all’Hangar Bicocca di Milano, presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia.

Ilaria Ester Bonacossa, milanese, ha esperienza sia gestionale che nella direzione artistica in ambito sia pubblico che privato avendo guidato il Museo civico Arte Contemporanea Villa Croce di Genova ed essere stata componente del comitato scientifico del Padiglione Arte Contemporanea del Comune di Milano. Fa parte del comitato promotore del Forum per l’Arte Contemporanea ed è direttore artistico dell’Antinori Art Projects (installazioni permanenti di arte contemporanea). Ha svolto attività di docenza, ha pubblicato saggi e curato mostre internazionali e nazionali.

Caterina Riva, originaria di Como, ha sviluppato un’esperienza di gestione di spazi espositivi privati, anche in campo internazionale (dall’Inghilterra al Belgio, dalla Nuova Zelanda alla Svizzera), per poi svolgere attività di curatrice indipendente in ambito nazionale.

Alla direttrice che verrà nominata sarà affidato “il compito di avviare e implementare le attività del programma artistico e gestionale” della nuova Fondazione Modena arti visive utilizzando, in questa fase, le attuali sedi dei tre istituti culturali e, per le esposizioni, anche la Palazzina dei Giardini Ducali, il Foro Boario e il Mata, mentre in prospettiva la Fondazione sarà uno degli elementi del complesso del Sant’Agostino dopo i lavori di riqualificazione previsti nell’ambito del Polo culturale.

La commissione di esperti era composta dal presidente Luigi Benedetti, direttore di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena; Marco de Michelis, già docente di Storia dell’architettura presso il Dipartimento di Storia dell’architettura della Università Iuav di Venezia; Giorgio de Mitri, creative director di Sartoria comunicazione di Modena; Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta; Julia Draganovic, direttore di Kunsthalle Osnabrueck e presidente dell’Associazione internazionale curatori d’arte contemporanea.

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