Scuola, memoria e ricostruzione giovedì 20 aprile sono state al centro in Consiglio comunale della commemorazione della Liberazione di Modena dal nazifascismo, alla quale sono intervenuti gli allievi della quinta B della primaria Giovanni XXIII con la maestra Rosa Cervone. Presenti autorità civili e militari, dopo l’introduzione della presidente Francesca Maletti, in Aula è stato proiettato un video realizzato dalla scuola ed è quindi intervenuto sul tema “Lavoro e ricostruzione” Lorenzo Bertucelli, docente di Storia contemporanea all’Università di Modena e Reggio Emilia, prima delle conclusione del sindaco Gian Carlo Muzzarelli.

Per realizzare il video – nell’ambito del progetto “#Cittadine” dell’Istituto storico – i bambini, dopo aver studiato la seconda guerra mondiale, si sono trasformati in “investigatori” sulle tracce del dopoguerra intervistando nonne, bisnonne, vicini e raccogliendo materiale che è diventato la base per una drammatizzazione teatrale.

Il sindaco, sottolineando che “perpetuare la memoria è un compito di tutti e per questo è fondamentale il coinvolgimento dei più giovani, a partire da famiglie e scuole”, ha ricordato chi mise in gioco la propria vita e quella dei propri cari per darci pace, libertà e democrazia: “Hanno vinto loro, i partigiani e le forze alleate, il loro coraggio, la loro passione. Pensavamo – ha proseguito – che pace, libertà e democrazia una volta conquistate fossero immutabili, ma prima l’11 settembre 2001, inizio della stagione del nuovo terrorismo, e poi i fatti recenti e l’emergere prepotente di populismi e nuovi muri ci hanno dimostrato che non è così. A ciascuno di noi è richiesto di impegnarsi, per come e quanto può, per rafforzare la pace e la democrazia, a partire da quest’Aula, luogo di democrazia e dialogo. Modena, città Medaglia d’oro al Valor Militare della Resistenza – ha concluso – sa di dover essere sempre in prima linea, con il coraggio di cambiare, di gettare lo sguardo lontano, di costruire futuro e opportunità”.

Maletti, ringraziando i bambini “ci date un contributo per riflettere”, ha spiegato loro che il 22 aprile si festeggia la liberazione di Modena, “il giorno in cui i cittadini modenesi, il cui valore è valso Modena la Medaglia d’oro al valor militare, si sono riconquistati la propria città dopo 20 anni di dittatura”.

Lorenzo Bertucelli ha iniziato il suo intervento dalla descrizione della distruzione senza precedenti della guerra – sia materiale che immateriale, di disintegrazione del tessuto sociale, che sembrava negare ogni possibilità di riprendere la vita normale – per raccontare l’epopea della ricostruzione. La ricostruzione intorno al nesso tra lavoro, cittadinanza e democrazia a partire da un patto tra le parti sociali, ha detto il docente, ha rappresentato una straordinaria reazione che ha permesso di uscire dal baratro con un’impresa che colpisce per la sua velocità e per la capacità di generare in breve uno spirito opposto a quello della distruzione.

 

CELEBRAZIONI NEL GIORNO DELLA CITTÀ LIBERA

Si svolgono sabato 22 aprile, anniversario della liberazione di Modena dal nazifascismo, le celebrazioni che tradizionalmente si svolgono il 25 aprile in piazza Grande a Modena per la Festa della Liberazione. La ragione è quella di consentire a cittadini e autorità di accogliere a Carpi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita nel modenese proprio per celebrare l’anniversario della sconfitta della dittatura e l’arrivo di libertà e democrazia.

Le celebrazioni di sabato 22 si aprono alle 8 (ritrovo alla Polisportiva Modena est) con la Biciclettata “Balella, mia madre” sui luoghi della Resistenza di Gabriella Degli Esposti, Medaglia d’oro al Valor militare.

La mattinata prosegue con la sfilata corteo con la Banda cittadina Ferri lungo via Emilia centro, corso Canalgrande, via Università; alle 9 la Messa in Duomo celebrata da monsignor Giuliano Gazzetti con la Cappella musicale; alle 9.45 in piazza Torre l’omaggio al Sacrario della Ghirlandina e alla Lapide a ricordo degli ex Internati Militari con la deposizione di corone. Alle 10.15, all’Ateneo in via Università, 4 viene deposta una corona alla Lapide di Mario Allegretti – Medaglia d’oro al Valor Militare, così come un’altra corona alle 10.30 alla Lapide per Modena medaglia d’oro sullo scalone del Palazzo comunale in piazza Grande dove, alle 11, si svolge la manifestazione conclusiva. Prima del discorso di Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena e presidente della Provincia, interviene Francesco Martinelli, presidente della Consulta provinciale degli studenti.

Sempre sabato 22 aprile, nel Quartiere 4, alla presenza dei delegati Anpi e del Quartiere, deposizione di corone ai cippi di Baggiovara (ritrovo alle 9), Tre Olmi e Barchetta (alle 15), Madonnina e Ponte Alto (alle 16), Marzaglia, Villanova, Lesignana e Ganaceto (alle 17.30).

Le iniziative rientrano nel programma del Comitato per la memoria e le celebrazioni del Comune di Modena che si può consultare o scaricare dal sito internet del Comune (www.comune.modena.it).

 

(foto: Consiglio liberazione 2017 V B – primaria Giovanni XXIII maestra Cervone, sindaco Muzzarelli e Maletti)

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