“Esprimo affetto e gratitudine per chi mise in gioco la propria vita e quella dei propri cari per darci pace, libertà, democrazia e nuova dignità, dimostrando la forza ed il coraggio di scegliere un’altra società ed un’altra vita”. Lo ha sottolineato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli sabato 29 aprile al Bersò delle Rose del Parco della Resistenza in occasione dell’inaugurazione della stele dedicata all’onorevole Gina Borellini, partigiana “Kira”, Medaglia d’oro al Valore militare.

Alla cerimonia sono intervenuti Aude Pacchioni presidente dell’Anpi di Modena, Rosanna Galli dell’Udi di Modena, Vittorina Maestroni presidente del Centro documentazione donna e Adriano Zavatti presidente di Anmig Modena.

“La memoria di cosa fu il fascismo e di cosa fu la guerra – ha affermato il sindaco – è un dovere e noi che viviamo in un territorio con tanti esempi di eroismo dobbiamo essere doppiamente protagonisti di questo sforzo di memoria, di insegnamento, di passaggio di valori da una generazione all’altra. Ognuno di noi, ciascuno nel proprio ruolo, rappresentanti delle istituzioni, docenti, cittadini tutti, abbiamo un impegno morale a non dimenticare, ed a ringraziare chi ci ha restituito libertà e democrazia”.

Nata a San Possidonio il 24 ottobre 1919 in una famiglia contadina, Gina Borellini a sedici anni sposò Antichiano Martini, con cui ebbe due figli. Insieme al marito, entrò a far parte della Resistenza nella Brigata “Remo” col nome di battaglia “Kira” e organizzò i Gruppi di difesa della donna di Concordia. Durante la resistenza, fu catturata in un rastrellamento insieme al marito, fucilato il 19 marzo 1945. Proseguì la lotta partigiana e il 12 aprile 1945 durante un’azione a San Possidonio venne ferita da una pallottola esplosiva, che le causò l’amputazione della gamba sinistra.

Nel 1947 ricevette la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Eletta nel 1946 nel Comune di Concordia per il PCI, nel 1948 fu la prima deputata modenese eletta in Parlamento dove rimase per tre legislature fino al 1963. Eletta in Consiglio provinciale (1951-1956) e nel Comune di Sassuolo (1956 -1960) fu presidente dell’Udi di Modena nel 1953 e presidente dell’Anmig di Modena dal 1960 al 1990. Nel 1993 ricevette l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana. Morì a Modena il 2 febbraio 2007.

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