“Sciopero di due ore domani venerdì 5 maggio 2017 dei lavoratori di tutto il gruppo della Giorgio Armani Operations per protestare contro la decisione della direzione aziendale di procedere ad una razionalizzazione della struttura produttiva del gruppo, che ha avuto inizio nello stabilimento di Settimo Torinese dove l’azienda ha dichiarato 108 esuberi nel sito, motivando tale scelta nel perdurare della crisi e in particolare riconducendole al calo dei consumi del capo-spalla maschile. Nello stabilimento di Baggiovara lo sciopro sarà dalle ore 9 alle ore 11.

Le Organizzazioni Sindacali Filctem/Cgil, Femca/Cisl e Uiltec/Uil, non condividendo tale scelta, hanno deciso lo stato di agitazione dello stabilimento con il coinvolgimento dei lavoratori di tutto il gruppo, poiché ritengono che tali decisioni aziendali siano parte di un progetto che vedrà il ridimensionamento produttivo dell’intero gruppo in Italia.

La posizione dal gruppo Armani non è accettabile, non possiamo condividere che l’unico modo per  l’Azienda di affrontare situazioni di difficoltà sia quello della riduzione degli organici. Per queste motivazioni si è deciso di dichiarare due ore di sciopero con assemblea, ritenendo essenziale informare i lavoratori della situazione che sta vivendo il gruppo Armani.

GA.Operations di Baggiovara negli ultimi anni ha dato corso a numerose ristrutturazioni aziendali a causa di scelte della stassa direzione aziendale che hanno alimentato grandi incertezze tra i lavoratori e prodotto licenziamenti di dipendenti. Il sito è attualmente interessato da un Contratto di Solidarietà difensivo con conseguente blocco degli straordinari. Ciònonostante l’azienda ha deciso di far lavorare alcuni dipendenti il 1° Maggio 2017, festa dei lavoratori .

I lavoratori e le lavoratrici del gruppo GA.O unitamente alle RSU ed alle Organizzzazioni Sindacali rigettano ogni progetto strategico/industriale che possa determinare ipotesi di licenziamento dei dipendenti diretti, nonché dei dipendenti dell’indotto.

I sindcati, le Rsu ed i lavoratori rivendicano in alternativa al piano industriale aziendale, teso negli ultimi anni quasi esclusivamente a ridurre il costo del lavoro, un progetto strategico/industriale che tuteli, consolidi e valorizzi tutte le professionalità presenti in azienda, nonché tutti i dipendenti che operano nell’indotto aziendale.

A tal fine le segreterie nazionali di Filctem/Cgil, Femca/Cisl e Uiltec/Uil hanno risollecitato un incontro di gruppo, per l’apertura di un tavolo che metta al centro un piano industriale del gruppo Armani, affrontando le difficoltà attraverso un piano di sviluppo, di investimenti produttivi e commerciali, e non con il disimpegno produttivo e occupazionale con cui sta procedendo l’Azienda”.
(Filctem/Cgil, Femca/Cisl e Uiltec/Uil Modena – RSU GA.O Baggiovara)

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