L’Azienda USL di Modena ha liquidato il 37% delle ore effettuate al di fuori dell’orario di lavoro, non il 18% come affermato. Sono state pagate complessivamente 73.546 ore di straordinario e reperibilità relative all’anno 2016, sino al raggiungimento del tetto disponibile dello specifico fondo contrattuale (le restanti 124.190 sono disponibili per il recupero nel corso dell’anno). Le ore effettuate, pagate e residue hanno interessato 4.860 persone di tutti i ruoli professionali: rispetto all’anno precedente, nel 2016 sono state effettuate 33.547 ore in meno con una riduzione della media procapite annua da 48 a 40 ore, confermando un minor ricorso al lavoro straordinario con nuove assunzioni e riorganizzazione del lavoro.

I fondi per la remunerazione dell’orario straordinario sono determinati secondo meccanismi contrattuali e sono oggetto di accordo sindacale, anche nelle modalità di utilizzo delle risorse disponibili. La straordinarietà del lavoro, oltre il debito orario contrattuale, è prevista dal contratto di lavoro e solo eccezionalmente è dovuta a carenze di organico, diversamente da come si vuole fare intendere.  Nel 2016, nel rispetto di accordi sindacali sottoscritti in sede regionale e aziendale, l’Azienda ha coperto il turn over per il 90% rispetto al 60% degli anni precedenti. La disponibilità della graduatoria del recente concorso pubblico di Infermiere ha consentito tempi più celeri di copertura dei posti vacanti, dando maggiore stabilità agli organici che negli anni passati erano invece coperti con personale a tempo determinato, limitando la stabilità sul lavoro e la certezza del personale assunto temporaneamente. L’Azienda sta già programmando le assunzioni per l’anno 2017. I cittadini possono pertanto contare sulla piena garanzia della qualità dei servizi, così come i lavoratori in una relazione costante fra Azienda e Organizzazioni Sindacali per garantire il rispetto dei diritti, la qualità e la sostenibilità.

 

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