Un identikit degli studenti vietnamiti negli Atenei italiani. E’ quello tracciato da Alma Laurea, il Consorzio Interuniversitario tra 75 Università italiane, in una ricerca e presentata a Bologna in occasione del workshop “University-Enterprise cooperation in Europe and Vietnam”.

Grazie ad accordi tra atenei italiani e vietnamiti, diversi studenti asiatici si stanno formando nel nostro Paese. Nel 2016 sono stati 56 i laureati vietnamiti in sei Atenei: Cassino, Trento, Politecnico di Milano, Palermo, Bologna, Roma Tor Vergata.

L’indagine conferma che gli studenti, provenienti da famiglie istruite, hanno realizzato ottime performance universitarie e sono risultati soddisfatti dell’esperienza formativa e umana compiuta.

La banca dati porterà a realizzare in Vietnam la prima analisi sulle caratteristiche dei laureati e sulla soddisfazione per gli studi fatti insieme ad una banca dati di curricula dei laureati, certificati e disponibili on line, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Il workshop è stato organizzato da Almalaurea in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna e con il supporto del Consorzio Voyage per illustrare il mercato del lavoro e formazione del capitale umano in Europa e in Vietnam, importante attore economico nell’area ASEAN.

Il progetto Voyage, coordinato da AlmaLaurea, si propone di implementare una banca dati pilota sul modello sviluppato in Italia da Alma Laurea nei tre Atenei Vietnamiti partner di progetto (Università di Hanoi, Posts and Telecommunications Institute of Technology, National University of Art Education) che possa in seguito essere esteso all’intero corpo universitario del Paese.

Partecipano partner europei da Italia, Spagna e Portogallo (Università di Padova, Università di Barcellona e Università di Minho) oltre al parco industriale Hanoi Industrial, Export Processing and Hitech Park – Center for Enterprise support and Services.

Il Vietnam è un importante attore economico sia nella area ASEAN che nell’intero continente asiatico. Grazie alle riforme politiche ed economiche, il PIL aumenta ogni anno a un tasso intorno al 7% e un reddito pro capite con previsioni di crescita costante del Paese: l’Emilia-Romagna, secondo l’ufficio studi di Unioncamere regionale, vanta nei confronti del paese asiatico un export di circa 198 mln (a fronte di circa 222 mln di import), principalmente nel settore dei macchinari, e dei prodotti alimentari. Il valore export dell’Emilia-Romagna verso il Vietnam è cresciuto dal 2013 al 2015 di circa il 63,8% (+1.4% rispetto alla media nazionale).

L’obiettivo del Vietnam è diventare un’economia industrializzata ma “green friendly”, con una politica di crescita sostenibile.

In Vietnam sulla base di un accordo tra Unioncamere regionale e Becamex, l’agenzia di sviluppo della Provincia di Binh Duong, è stato attivato nel 2013 il desk Emilia-Romagna poi esteso all’Italia coinvolgendo la Camera di commercio mista Italia-Vietnam, per promuovere il commercio e gli investimenti tra i due Paesi.

Le opportunità di collaborazione tra le imprese italiane e la Provincia di Binh Duong saranno al centro di una serie di appuntamenti della delegazione asiatica organizzati con il supporto del Desk Emilia-Romagna/Italia, a fine maggio: lunedì 29 a Milano (Palazzo Turati, Via Meravigli 7), martedì 30 a Napoli (Università “Federico II” via Toledo 402) e Roma (Camera di commercio, piazza di Pietra).

Su una superficie di 9.425 ettari, Binh Duong ha costruito 28 parchi industriali, dove il tasso di occupazione è oltre il 65%. La provincia si sta affermando nel mondo per tecnologia e innovazione.

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