Sono stati due giorni intensi per gli studenti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia che si sono recati a Palermo in occasione del venticinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio.

La delegazione, accompagnata dal Prof. Luigi Foffani, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, e dal Prof. Elio Tavilla, Ordinario di storia del diritto presso il medesimo dipartimento, ha partecipato ai vari incontri e momenti di riflessione organizzati dall’Ateneo di Palermo e dalla Rai e ha avuto l’occasione di esporre ad una platea composta dai rappresentanti di diciannove atenei italiani il proprio progetto “C’è chi dice no”.

Svoltosi a Modena l’8 maggio scorso, “C’è chi dice no” rappresentava la risposta ad una call bandita dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone e sostenuto dal Miur, dalla Conferenza dei rettori delle Università italiane e dal Consiglio nazionale degli studenti universitari. L’importante evento, voluto e organizzato dagli studenti e sostenuto dall’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, ha permesso di ospitare tanti testimoni della lotta alla mafia che, per tutto l’arco della giornata, hanno dialogato con il pubblico. Ospiti della rassegna, tra tutti, Sandro Ruotolo, Paolo Borrometi, Stefano Vaccari, Enza Rando, Otello Lupacchini e Salvatore Borsellino.

Gli impegni palermitani dei rappresentanti l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia sono incominciati con l’accoglienza che il Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, Prof. Fabrizio Micari, ha riservato loro nel corso di un incontro cui hanno preso parte, tra gli altri, il Dott. Federico Cinquepalmi, alto funzionario del Miur, e la Dott.ssa Loredana Introini della Fondazione Falcone. Nel pomeriggio, invece, presso il conservatorio di musica “Vincenzo Bellini” si è tenuto un concerto in memoria delle vittime di mafia. La giornata del 23 è stata interamente dedicata alla commemorazione delle stragi avvenute venticinque anni prima. I ragazzi di Unimore, nella splendida cornice dell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, hanno esposto il proprio progetto con l’ausilio di un supporto video riepilogativo, appositamente realizzato, e, successivamente, hanno sottoscritto la “Carta dell’Impegno alla Legalità degli studenti universitari, un compendio di principi e di valori che si pone l’ambizioso obiettivo di essere fonte di ispirazione per il concreto agire nella lotta contro ogni forma di criminalità.

Da via Maqueda, sede del Dipartimento di Girusprudenza, gli studenti si sono subito spostati verso l’aula bunker dell’Ucciardone, da dove annualmente prende il via il corteo in memoria di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutti i membri della scorta morti il 23 maggio e il 19 luglio del 1992. Tale marcia è proseguita fino a sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, e si è conclusa con le testimonianze del Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso.

La delegazione di Unimore ha concluso la propria visita a Palermo partecipando alla straordinaria diretta televisiva di Rai 1 “Falconeeborsellino” dai posti loro riservati. Ospiti della serata, oltre al già citato Presidente Grasso, sono stati Pif, Roberto Saviano, Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Beppe Fiorello, Luca Zingaretti e tanti altri personaggi dello spettacolo e non che hanno reso omaggio alla figura dei due magistrati simbolo della lotta alla mafia.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Prof. Luigi Foffani, che, nel ringraziare gli studenti per l’impegno profuso in questa lodevole iniziativa, si è augurato che tali momento possano ripetersi, in un’ottica di consolidamento della Terza Missione dell’Ateneo.

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