A cinque anni dai terremoti che hanno sconvolto l’Emilia, il 20 e 29 maggio 2012, un weekend intero di lezioni pubbliche per un confronto sui tragici fatti accaduti. L’iniziativa “Terremoto Emilia 2012: effetti territoriali, ambientali e sanitari, implicazioni giuridico-economiche e confronti con altre emergenze sismiche in Italia”, in programma per venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 maggio al Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore (via Campi 103, Aula U1.3 e Aula U1.1), rientra nell’ambito del Corso di Perfezionamento sulle Emergenze Territoriali Ambientali e Sanitarie (EmTASK) dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia.

Ad aprire l’iniziativa – venerdì 26 maggio alle ore 14.00 – saranno Marco Sola, delegato del Rettore per la Didattica Unimore, il Colonnello Giuseppe Masia, Medical Advisor dell’Accademia Militare di Modena, Grazia Ghermandi, in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Mauro Soldati, direttore del Corso EmTASK e Giovanni Rompianesi, responsabile Struttura Autorizzazioni e Concessioni di Arpae ER.

“Unimore, attraverso la presenza di esperti di alto livello – commenta il direttore del Corso EmTASK Mauro Soldati – desidera offrire non solo ai propri studenti, ma a tutta la cittadinanza, un momento di confronto e riflessione sulle tragiche conseguenze dei sismi che hanno recentemente colpito l’Emilia e l’Italia Centrale, fornendo al contempo un quadro conoscitivo del rischio sismico in Italia e, in particolare, nel nostro territorio”.

Nel corso del pomeriggio verranno trattate differenti tematiche: “Le emergenze terremoto in Italia: esperienze a confronto” e “La gestione dell’emergenza sisma in Emilia 2012 e Centro Italia 2016” a cura di Rita Nicolini, dirigente dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna. Alle ore 17.30 seguirà la relazione di Andrea Giovannoni, delegato regionale Attività Emergenza Croce Rossa Italiana su “Il ruolo della Croce Rossa Italiana in emergenza”.

Nella giornata di sabato 27 maggio si terrà una serie di lezioni già a partire dalle ore 9.00. Si inizia con “I forti terremoti dell’ultimo decennio nel quadro del modello corrente di pericolosità sismica nazionale: conferme o smentite?” (Gianluca Valensise, dirigente di Ricerca INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) per poi continuare con “I terremoti emiliani del 2012 nel quadro dell’evoluzione geodinamica e geomorfologica della Pianura Padana” (Doriano Castaldini, professore ordinario di Geografia Fisica Unimore). Dopo una breve pausa a metà mattinata, si riprenderà alle 11.15, prima con “Effetti ambientali e rumors dei terremoti dell’Emilia 2012” (Doriano Castaldini, professore ordinario di Geografia Fisica Unimore) e poi con “Tettonica attiva, terremoti e idrocarburi nell’area padana: cosa sapevamo e cosa abbiamo imparato a cinque anni dai terremoti del maggio 2012” (Gianluca Valensise). Il pomeriggio del sabato prevede due incontri: alle ore 14.00 con “Pericolosità sismica e vulnerabilità degli edifici: lezioni da recenti terremoti italiani” (Loris Vincenzi, ricercatore universitario Unimore) e alle 16.15 con “Implicazioni sanitarie a breve e lungo termine” (G. Carrozzi, Dirigente Medico – Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica AUSL Modena; Elena Righi, professore Associato di Igiene Generale e Applicata Unimore.

La “tre giorni” di focus sul terremoto si chiuderà nella mattinata di domenica 28 maggio dalle ore 9.00 con le lezioni “Popolazioni e territori a rischio: distribuzione delle risorse e dei rischi connessi” (Francesco Pagliacci, docente di Economia Unimore) e “Il terremoto dell’Aquila: aspetti penalistici” (Maria Federica Carriero, dottoranda di Giurisprudenza Unimore).

Gli enti partner del Corso EmTASK sono l’Accademia Militare, il Comune di Modena e Arpae Emilia-Romagna.

 

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