Dai dati Istat relativi all’export elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena emerge una sensibile crescita delle esportazioni modenesi nel primo trimestre 2017: il valore delle merci vendute all’estero passa infatti da 3.028 milioni di euro nel quarto trimestre del 2016 a 3.181 milioni nei primi tre mesi del 2017, raggiungendo un nuovo massimo dall’anno 2008 e registrando una variazione congiunturale del +5,1%. Tale incremento fa guadagnare a Modena una posizione tra le prime dieci province per valore di export, portandola al settimo posto.

Il confronto tendenziale con il primo trimestre del 2016 risulta ancor più positivo (+9,7%), mostrando il miglior incremento annuale degli ultimi cinque anni. Questo buon andamento è diffuso in tutta Italia, infatti l’Emilia Romagna registra un +8,9%, mentre il totale Italia è ancor più positivo (+9,9%). Sono in crescita anche i trend di quasi tutte le regioni italiane, tuttavia i contributi maggiori derivano dalla Lombardia (+8,6%), dal Piemonte (+14,1%), dall’Emilia Romagna (8,9%) e dal Veneto (+7,1%). In calo solamente l’export del Molise (-53,4%) e della Basilicata (-10,5%).

 

In Emilia Romagna si registra un incremento a due cifre nelle esportazioni delle province orientali, come Ferrara (+11,9%), Ravenna (+15,3%), Forlì-Cesena (+16,7%) e Rimini (+10,4%). Bene anche le altre provincie, solamente Piacenza mostra un calo (-1,0%). Modena è sempre più a ridosso di Bologna per valore totale dell’export, con una quota pari al 21,8% dell’export regionale, mentre il capoluogo di regione rimane al 22,4%.

Presentano quasi tutti un andamento positivo i settori merceologici della provincia, tranne il biomedicale (-14,2%) e i trattori (-1,8%). In rimonta i mezzi di trasporto (+24,5%), che nel 2016 avevano mostrato un andamento più moderato e diventano così il primo settore della provincia per valore dell’export (27,0%); continua la ripresa della ceramica (+8,5%) e ritornano positive le macchine e apparecchi meccanici (+8,4%). Infine risultati molto buoni anche per agroalimentare (+6,5%) e tessile abbigliamento (+7,8%).

Inoltre le esportazioni modenesi migliorano in quasi tutte le aree geografiche, in primo luogo in America Centro Sud, che dopo anni di recessione rimbalza del +40,9%; buono anche il risultato dell’Oceania (+16,7%), mentre in Europa prevalgono i 13 ultimi paesi entrati nella UE (+20,0%) e gli altri paesi Europei non appartenenti alla UE (+13,5%). Tuttavia la gran parte delle vendite estere modenesi rimane destinata al raggruppamento dei 15 paesi fondatori della UE, che assorbono il 48,2% delle esportazioni e cresce del +7,7%.

In diminuzione solamente l’Africa del Nord (-7,7%) e l’Africa Centro Sud (-3,1%).

La classifica dei primi dieci paesi di destinazione per valore delle esportazioni vede saldamente al primo posto gli Stati Uniti, che guadagnano il +17,5%, seguiti per incremento dalla Germania (+13,9%) e dal Regno Unito (+11,0%). Andamento negativo solamente per Paesi Bassi (-23,6%) e per Austria (-1,1%).

Non rientrano tra i primi dieci ma sono in netta ripresa il Brasile (+46,1%) e la Russia (+35,6%).

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