Sempre più risposte di carattere sociale per le situazioni di fragilità, sostenendo chi ha bisogno di assistenza domiciliare e di un alloggio, e per le persone con disabilità. Investimenti nel trasporto pubblico locale, rafforzando l’alternativa per i cittadini all’uso del mezzo privato, per la manutenzione delle strade provinciali e le infrastrutture ambientali. E sviluppo economico, favorendo l’accesso al credito alle imprese, comprese quelle agricole, e stanziando incentivi anche per il comparto turistico. Sono le scelte fatte dalla Giunta regionale con l’assestamento al bilancio di previsione 2017, approvato nell’ultima seduta e ora atteso in Assemblea legislativa per l’esame e il via libera definitivo.

Si tratta di una manovra da 43,7 milioni di euro di risorse regionali, di cui quasi 4 milioni destinati al Fondo nazionale per la non autosufficienza, con l’Emilia-Romagna che fa la sua parte e alla prima occasione utile assolve l’impegno seguito al recente accordo col Governo in Conferenza Stato-Regioni, con queste ultime chiamate a reperire complessivamente 50 milioni da aggiungere ai 450 statali e riportare quindi il Fondo ai 500 milioni inizialmente previsti. Sempre in tema di welfare, con l’assestamento 2 milioni vanno al Fondo regionale per l’affitto e 2 milioni al Fondo per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Per il trasporto pubblico locale vengono stanziati 7,3 milioni di euro.

Agli interventi di ripristino delle strade provinciali vanno 3,7 milioni di euro, alle infrastrutture ambientali per la cura del territorio 4,6 milioni.

Per il capitolo sviluppo ci sono complessivamente 13,7 milioni: 2 milioni di euro per le attività economiche attraverso la costituzione di un Fondo di garanzia per favorire l’accesso al credito delle imprese a cui si aggiungono 4,8 milioni di restituzione da parte di Eurofidi. Ancora: per il turismo, previsti complessivamente 3,4 milioni di euro, di cui 1,7 milioni di incentivi alle destinazioni turistiche, 1 milione per gli impianti di risalita sciistica e 500 mila euro per il sistema portuale. Infine, alle imprese agricole un milione di euro per incrementare il Fondo di garanzia dei Consorzi fidi e un ulteriore milione che integra la misura del Por-Fesr per la ristrutturazione e l’ammodernamento delle aziende.

Implementato poi con 7 milioni di euro il fondo per la gestione delle funzioni ex-provinciali mentre sul 2019 sono previsti 2 milioni di euro che serviranno per l’Agenzia per il lavoro al fine di consentire l’attivazione degli organici.

“Sociale, ambiente e sviluppo- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- continuando a investire risorse in un modello di crescita sostenibile che non lasci indietro nessuno e che, contemporaneamente, crei sempre di più opportunità, con l’obiettivo primario dell’occupazione. Un sistema regionale, basato sul Patto per il lavoro, che sta funzionando, attraverso la condivisione delle scelte e il fare rete fra istituzioni, enti locali, università, componenti sociali ed economiche. E ora, con l’assestamento di bilancio, mettiamo in campo nuove risorse, molte destinate ai servizi sui territori- chiude Bonaccini-, frutto anche della razionalizzazione della spesa e della sobrietà portate avanti da inizio legislatura”.

La manovra poggia su maggiori entrate per 21,5 milioni di euro (tra il recupero di gettito sull’addizionale Irpef e il maggiore riparto per la Regione della compartecipazione Irap ottenuto dal confronto a livello nazionale) e 22,2 milioni di euro recuperati da fondi inizialmente stanziati sull’intero 2017 per leggi rese operative in corso d’anno o tuttora in fase d’attuazione.

“L’assestamento di bilancio 2017 rappresenta uno dei momenti più importanti per la programmazione finanziaria della Regione- spiega l’assessore al Bilancio, Emma Petitti-.Sulla base dell’analisi della gestione del primo semestre, viene fatta una valutazione complessiva dell’evoluzione delle risorse e delle spese intervenute e si aggiornano gli obiettivi di governo. Il risultato è stato molto positivo: si sono rispettati gli obiettivi di finanza pubblica, il cosiddetto pareggio di bilancio in Costituzione, e si è ridotto ulteriormente l’indebitamento da mutui, il tutto, ribadisco, mantenendo il pieno e rigoroso rispetto dei vincoli dell’equilibrio di bilancio”.

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