A seguire la lettera inviata al Prefetto di Modena dai sindacati inquilini Sunia-Sicet-Uniat, per richiedere un incontro urgente sul problema degli sfratti sul territorio provinciale.

Ecc.ma Prefetto di Modena, Dott.ssa Maria Patrizia Paba

 

Oggetto: Richiesta incontro sulla situazione sfratti nella provincia di Modena.

(dossier del Ministero degli Interni di maggio 2017)

 

Le scriventi OO.SS., SUNIA, SICET, UNIAT di Modena, sono a chiedere un incontro  al Prefetto di Modena, ai Sindaci dei Comuni della Provincia e al Presidente del Tribunale di Modena sull’emergenza abitativa e in particolare sugli sfratti per “morosità incolpevole” .

Considerata la gravità della situazione economica che persiste e continua a ridurre i redditi di molte famiglie, riteniamo necessario un intervento di tutte le Istituzioni Locali  sull’emergenza abitativa della nostra Provincia che diventa sempre  più preoccupante anche  alla luce dei dati alquanto preoccupanti emersi nell’ultimo resoconto del Ministero degli Interni sull’andamento delle procedure di sfratto su immobili ad uso abitativo.

In particolare i Sindacati Inquilini sono molto preoccupati perché nella nostra Provincia le richieste di esecuzione di sfratti  continuano ad aumentare e sono quasi totalmente sfratti per  morosità incolpevole.

Il Ministero degli Interni evidenzia anche che la Provincia di Modena è al primo posto rispetto al rapporto “sfratti emessi e il numero delle famiglie residenti nella nostra Provincia”.

Questo dato è alquanto allarmante:

la media Nazionale è di 1 sfratto ogni 419 famiglie residenti,

la media della Provincia di Modena è  di 1 sfratto ogni 172 famiglie residenti.

Pertanto occorre, in tempi brevi, insieme a tutte le Istituzioni presenti sul territorio Provinciale, trovare le soluzioni per arginare le problematiche relative agli sfratti che sta diventando sempre più una vera emergenza sociale.

Riteniamo urgente:

1)    istituire la Commissione di Graduazione Sfratti che sia in grado di monitorare la situazione delle famiglie sottoposte a procedura di sfratto riducendo le esecuzioni con la forza pubblica, limitandole ai casi per i quali può essere garantito il passaggio “da casa a casa”.  Tutto questo sarebbe importante al fine di prevenire e governare momenti di elevata tensione sociale per evitare situazioni potenzialmente esplosive a garanzia della sicurezza del Territorio.

2)    creare un OSSERVATORIO sull’emergenza abitativa locale che sia in grado di monitorare, registrare e analizzare la situazione sfratti, in quanto in questi anni, abbiamo avuto grandi difficoltà non solo nel reperire i dati, ma anche in merito alla loro interpretazione.

3)    sollecitare il Governo a mettere in campo un “piano casa  per l’ affitto a costi  sostenibili” con il contestuale rilancio del “piano di Edilizia Residenziale Pubblica“;

4)    rifinanziare urgentemente il “Fondo Sociale Affitto” di sostegno alle famiglie in locazione che purtroppo abbiamo visto azzerare dal Governo nel 2016 e nel 2017;

5)    rifinanziare adeguatamente il “Fondo per la Morosità Incolpevole” che nel 2017 è stato drasticamente tagliato e  rimodulare il relativo Decreto  al fine di permettere ai Comuni di poter velocemente mettere a disposizioni delle risorse per sostenere le famiglie che rischiano di perdere la casa perché hanno perso il lavoro.

 

Le scriventi OO.SS., SUNIA, SICET, UNIAT evidenziando come la “casa” sia oggi il fattore più rilevante di vulnerabilità sociale, auspicano in un sollecito e positivo riscontro.

In attesa, inviamo distinti  saluti.

 

SUNIA: Antonietta Mencarelli
SICET:  Eugenia Cella
UNIAT:  Luigi Tollari

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