“Al di la delle diverse valutazioni politiche sulla questione “sicurezza” a Sassuolo, il partito di maggioranza, che esprime il Sindaco,  dovrebbe ricominciare a frequentare la piazza ed in quartieri….. .parlare con i cittadini.

Non ci sembra che chi è stato chiamato a governare la città sia in sintonia ed in ascolto con essa”.

“Forse ci sono impegni più importanti, ad esempio le questioni urbanistiche o i tanti supermecati da tenere dietro, ma alla gente non interessa perchè al primo posto hanno messo la sicurezza e non quella astratta, ma quella reale visto che tanti hanno subito danni a persone o cose.

A Sassuolo c’è stato un cambiamento nella struttura sociale e si prevedono ancora evoluzioni.

La cosa va conosciuta per governarla e solo la collaborazione tra i diversi organi istituzionali può vincere  la paura, la diffidenza nelle istituzioni.

Oggi siamo costretti a fare i conti con l’emergenza, ma perchè non si è saputo governare il nuovo problema e con visione prospettica.

Sassuolo deve ritrovore il suo ruolo  e la sua importanza a livello comprensoriale, regionale e nazionale.

Certo il mestiere del Sindaco è  gravoso, non aiuta certo la poltica nazionale di nuovo centralismo ed allo sbando sulla politica economica e sociale, ma chi è stato scelto direttamente dai cittadini deve decidere.

Sappiamo che gli organici delle forze dell’ordine sono fortemente ridotti e le strutture modenesi ne sono in forte sofferenza nonostante il superlavoro degli operatori.

Ci sembra che un maggior coordinamento sia necessario, sotto la regia Prefettizia.

Serve anche la partecipazione della Polizia Municipale

L’annuncio di queste ore, da parte degli organi comunali sassolesi, di maggiori controlli sulla strada con lo “Scoot Speed“ ci sembra una barzelletta, diciamo una clamoroso infortunio politico”.

(Mario Cardone – Socialisti comprensorio ceramico)

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