Il Libro di Giobbe – foto: Claudia Marini

Ai nastri di partenza sabato 14 ottobre la tredicesima edizione di VIE Festival: fino a domenica 22 ottobre, tra le città di Modena, Bologna, Carpi e Vignola, si svolgerà uno degli appuntamenti più attesi delle attività di Emilia Romagna Teatro Fondazione, realizzato in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e la Regione Emilia-Romagna.
Ad aprire il festival è uno spettacolo di danza: alle ore 19 presso il Teatro Storchi di Modena va in scena il debutto del riallestimento di Erodiade – Fame di vento della Compagnia XE diretta dalla coreografa Julie Ann Anzilotti. Progettato a partire da un testo di Stéphane Mallarmé, lo spettacolo è l’ottava ricostruzione di “RIC.CI – Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ‘80/’90”, un progetto della studiosa e critica Marinella Guatterini, nato nel 2011 e dedicato alla memoria storica della nostra danza contemporanea. Il lavoro ha infatti debuttato per la prima volta al Teatro Ponchielli di Cremona nel 1993, rivelandosi capace di esprimere uno slancio unico di gesto, danza, parola, musica e tratto visivo. Erodiade – Fame di vento è segnato dall’incontro tra la Anzilotti e il grande artista visivo Alighiero e Boetti, alla sua prima creazione per la scena, e purtroppo anche ultima perché l’artista è scomparso prematuramente pochi mesi dopo questa collaborazione.

Già vincitori del Premio Rete Critica 2015 e del Premio Enriquez per l’innovazione drammaturgica e la ricerca sociale, Gli Omini hanno promosso con “Progetto T” un originale connubio tra teatro, treno e territorio. Qui la compagnia toscana presenta un’ulteriore tappa del suo lavoro: a seguito di una nuova indagine territoriale, che ha coinvolto la tratta ferroviaria Porretta / Bologna, il Teatro delle Moline di Bologna ospita alle ore 19 Il controllore. Lo spettacolo è frutto anch’esso, come le precedenti creazioni della compagnia, di interviste e testimonianze raccolte fra una stazione e l’altra: diciassette piccoli mondi, rivivono così in scena, contemplati dal finestrino del treno.
Alle ore 19.30 si prosegue sempre a Bologna presso l’Arena del Sole con Il Libro di Giobbe. Pietro Babina affronta qui un’importante sfida: ripercorrere la storia di Giobbe come ispirazione per un racconto contemporaneo. Un inedito viaggio nel Vecchio Testamento.

Un Maestro della scena internazionale come Theodoros Terzopoulos presenta alle ore 20.30 presso il Teatro delle Passioni di Modena il suo nuovo lavoro, Encore, di cui la stampa ha scritto: «non è soltanto uno spettacolo. Sono 55 minuti di arte eccezionale». Encore è il terzo atto di una trilogia avviata con Alarme – in cartellone a VIE nel 2013 – e proseguita con Amor, presentato a VIE lo scorso anno.

Ultimo appuntamento di questa prima giornata di VIE è con la compagnia irlandese Dead Centre, rivelazione recente della scena teatrale internazionale. Alle ore 22 presso il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena va in scena Chekhov’s First Play. In pochi anni di vita – la compagnia nasce a Dublino nel 2012 – i Dead Centre si sono rapidamente imposti all’attenzione mondiale; VIE ospita il loro debutto in Italia e lo fa con una originale rilettura del primo grande dramma di Cechov Platonov. Il pubblico seguirà lo spettacolo in cuffia, ascoltando, parallelamente allo svolgersi delle scene, i commenti dei registi in un raffinato gioco metateatrale di ‘regia sulla regia’.

Arricchisce la programmazione della prima giornata di VIE la sezione VIE Eventi: prende avvio oggi il workshop “Il metodo di Theodoros Terzopoulos” per giovani attori condotto dallo stesso Terzopoulos, informazioni laboratori@viefestivalmodena.com.

 

 

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