Foto: di Dante Farricella

Elogi e consensi arrivano a Unimore dalla Piattaforma Tecnologica Europea sulla Nanomedicina – ETP Nanomedicine, dove nel corso di un recente congresso è stato presentato il supporto fornito alla medesima dall’ateneo emiliano attraverso 10 dipartimenti, 30 laboratori, 50 ricercatori ed oltre 200 persone coinvolte.  Apprezzata soprattutto l’organizzazione e la qualità della ricerca svolta dai ricercatori dell’Università degli Studi di Modena e Regio Emilia.

Unimore, che si muove nei diversi ambiti della nanomedicina quali la veicolazione ed il direzionamento di farmaci per la terapia di patologie di difficile trattamento, come malattie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson, etc…) ed il cancro, la produzione di nanobiomateriali, la nanodiagnostica e le applicazioni della nanotecnologia nella medicina rigenerativa, col suo patrimonio di competenze e conoscenze entra ora a buon diritto all’interno del comitato della Piattaforma ETP Nanomedicine. A rappresentare Unimore sarà il prof. Giovanni Tosi del Dipartimento di Scienze della Vita.

“Unimore – afferma il prof. Giovanni Tosi, nominato Vice-Chair della sezione di Nanotherapeutics sulla presenza Unimore nella Piattaforma ETP Nanomedicine – si è presentata alla Piattaforma Europea sulla Nanomedicina col fine di riuscire a confermarsi all’interno di un network europeo di primo livello nel campo delle applicazioni della Nanomedicina. Questo è stato possibile attraverso uno sforzo nel cercare di creare un network interno, di ampio respiro, per competenze ed eccellenze della ricerca nei diversi ambiti della Nanomedicina. Grazie a questo lavoro, quasi unico nel panorama italiano universitario, Unimore si potrà inserire più agilmente nel panorama europeo della Nanomedicina e di conseguenza proseguire la strada verso lo sviluppo e la applicazione delle Nanomedicine in clinica”.

La Piattaforma Tecnologia Europea sulla Nanomedicina, che vede coinvolte università, industrie, istituti di ricerca, ospedali, si propone di promuovere le applicazioni delle nanotecnologie al settore salute. L’obiettivo è quello di stabilire una visione strategica, identificare aree di ricerca prioritarie, preparare una Agenda di Ricerca Strategica (SRA), rinforzare l’innovazione nanotecnologica nel settore medico, mobilitare la collaborazione e gli investimenti pubblico-privati.

 

Giovanni Tosi

Giovanni Tosi, nato a Bologna, classe 1977, si è laureato nel 2002 nel corso di Laurea Magistrale in Farmacia. Ha conseguito nel 2005 il Dottorato in Scienze Farmaceutiche presso Unimore. Sempre nello stesso anno diventa ricercatore accademico in Tecnologia Farmaceutica presso Unimore, nel 2015 professore associato e nella 2017 consegue l’idoneità scientifica nazionale per professore ordinario. È autore o coautore di più di 90 pubblicazioni su riviste internazionali e ha presentato oltre 150 comunicazioni (orali, su invito o poster) a congressi internazionali e nazionali. I suoi lavori in nanomedicina per il direzionamento di farmaci al Sistema Nervoso Centrale hanno ricevuto numerosi premi e awards nazionali ed internazionali. Principal Investigator di programmi di ricerca, specialmente incentrati sull’applicazione di nanomedicina a disturbi neurodegenerativi e neurometabolici sostenuti da Agenzie Italiane e Internazionali per la Ricerca e le Fondazioni Europee (Malattia Rara, Huntington Diseases), in collaborazione con un’ampia rete di scienziati italiani e stranieri. E’ referee per riviste internazionali in nanotecnologia e della nanomedicina. È inoltre membro della commissione per la Ricerca di Unimore e delegato scientifico per Unimore all’interno della Piattaforma Tecnologica Europea per la Nanomedicina. L’attività di ricerca si basa sullo sviluppo di sistemi lipidici e polimerici per il targeting di farmaci a tessuti o cellule malate. In particolare, la somministrazione di farmaci al Sistema Nervoso Centrale, utilizzando vettori nanoparticellari (NP).

 

 

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