“Questo ordine del giorno non ha la pretesa di essere esaustivo, è nato da tre Liste Civiche del distretto e scritto volutamente in modo generico proprio per stimolare e favorire la discussione consiliare, perché riteniamo – afferma il Capogruppo di Lista Civica Sassuolo 2020, Giorgio Barbieri – che la sicurezza ‘si fa tutti insieme’ e che ciascuno deve fare la propria parte”.

“La prima parte – prosegue Barbieri – riguarda le azioni da sollecitare al governo centrale e al Parlamento, sappiamo che questi solleciti non sempre vengono ascoltati, ma confidiamo che il Sindaco possa attivare, tramite il partito di appartenenza, i giusti canali e far arrivare a chi di dovere il nostro grido. Viceversa sarebbe ammettere che a Roma di Sassuolo non gliene frega proprio nulla (tranne l’allenatore Di Francesco, ma questa è una battuta). Parliamo di certezza della pena, legittima difesa, misure di ritenzione, pubblica sicurezza, parliamo di regime fiscale agevolato su antifurti, telecamere, inferriate e porte blindate, misura che vedrebbe la propria importanza non solo per il risparmio a favore dei cittadini, ma perché vedrebbe finalmente riconosciuta la sicurezza come bene primario, al pari degli alimenti e degli ausili medici, perché come questi ultimi, può salvare la vita e l’incolumità delle persone. A livello Comunale – prosegue il Capogruppo Lista Civica Sassuolo 2020 – primo fra tutti occorre un migliore impegno della Polizia Municipale, chiediamo che tutti gli agenti che percepiscono l’indennità di porto d’arma, cioè tutti coloro che hanno una retribuzione aggiuntiva per il fatto di portare l’arma in servizio, siano utilizzati in operazioni di pubblica sicurezza. A che servirebbe se no l’arma? A riscuotere sanzioni? Poi chiediamo che il presidio del territorio, ad opera di personale qualificato, avvenga anche di notte, e qualora non si raggiungono i necessari accordi sindacali col Corpo di Polizia Municipale o in attesa degli stessi, servirà ingaggiare servizi di vigilanza privata per gli orari rimasti scoperti. Con riferimento alle telecamere, sia quelle già installate che quelle di futura installazione, chiediamo che le stesse siano sorvegliate in modo continuo e non solo consultate le relative registrazioni, in caso di denuncia. L’uso che ne viene fatto ora, infatti, cioè la consultazione a posteriori non impedisce i reati, mentre il controllo costante delle riprese permettendo l’invio delle pattuglie già in strada (perché tolte ai servizi amministrativi) può aiutare a prevenire i reati, oltre che migliorarne la repressione. Un capitolo nuovo per la nostra città sono le telecamere installate su drone, con il quale è possibile controllare in tempi molto rapidi parchi o zone periferiche e contrastare lo spaccio di stupefacenti. Chiediamo perciò che questa tecnologia sia adottata anche da noi. Il controllo del Vicinato è certamente un ausilio importante per la sicurezza di un quartiere ed una buona forma di sussidiarietà, ma non deve essere il modo di dire ai cittadini di arrangiarsi. Dove i cittadini si rendono disponibili a svolgere questo servizio, chiediamo che il Comune sia al loro fianco, fornendo gli ausili e gli strumenti per operare in assoluta sicurezza : loro e del quartiere. Qualche tempo fa portammo in Consiglio la proposta di una assicurazione contro i furti e rapine a favore dei cittadini, assicurazione ad adesione volontaria, tra le varie cose comprendeva anche la riparazione e la sostituzione degli infissi in seguito a furto, ci venne detto che l’idea era buona e che l’avrebbero proposta a livello di Unioni dei Comuni,… la proposta non è mai arrivata, perciò ora le liste Civiche dell’Unione dei Comuni la ripresentano nei Consigli Comunali sperando sia la volta buona. Chiediamo inoltre che il Comune si costituisca parte civile nei processi dei reati più gravi (tipo l’accoltellamento della scorsa estate) ed in tutti i casi di spaccio, devolvendo il ricavato al decoro urbano.

Sappiamo che sarà difficile ottenere risarcimenti e che gli stessi arriveranno in tempi lunghissimi, ma non possiamo far passare il messaggio che si può insultare questa città ed essere graziati. – prosegue Barbieri – Ancora, a differenza degli altri Comuni del distretto, abbiamo dovuto aggiungere un punto sulla situazione dell’illuminazione pubblica, non vogliamo più vedere i quartieri al buio. Se si è sbagliato il contratto di fornitura, si riprenda in mano e si corregga. Superfluo dire che i lampioni dovranno essere accesi per tutte le ore di buio e che gli interventi di riparazione dovranno avvenire entro 4 ore dalla segnalazione. Tutti questi interventi dovranno essere introdotti il più presto possibile, perciò, quelli che richiedono un esborso, dovranno trovare copertura nel bilancio di previsione 2018. Concludo con una considerazione generale: ho già detto che le Liste Civiche sono aperte a suggerimenti e miglioramenti che aggiungono azioni all’ordine del giorno, ma non accetteremo ritardi tecnici o temporeggiamenti volti solo ad alimentare lo scarico di responsabilità e l’immobilismo. L’importanza di questo ordine del giorno è che siano rispettati i 3 principi cardine:

1) La sicurezza è un bene primario (pertanto le azioni devono essere attuate subito e deve essere trovata la disponibilità in bilancio)

2) Ciascuno deve fare la propria parte (perciò evitiamo lo scarica barile delle responsabilità)

3) Nulla deve rimanere intentato ( ogni azione può dare un contributo, quindi non perdiamo tempo a decidere cosa è meglio tra due azioni, facciamole entrambe).

Infine – conclude il  Capogruppo Lista Civica Sassuolo 2020,  Barbieri – quando abbiamo presentato questo Ordine del giorno, non sapevamo ancora della sorte di AXEL, il cane da ricerca stupefacenti che negli ultimi anni ha permesso di scovare ingenti quantitativi e scovare diversi traffici di droghe. Auspichiamo che l’unità cinofila venga prontamente ricostituita e che il servizio continui, viceversa presenteremo un Ordine del Giorno in merito, già dal nuovo anno”.

 

 

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