Sono 125 i cooperatori modenesi under 40 nei consigli d’amministrazione delle cooperative aderenti a Confcooperative Modena. In Emilia-Romagna, dove gli under 40 sono 917 (un terzo donne), solo Reggio e Forlì hanno un numero maggiore di giovani nei cda cooperativi. La maggior parte degli amministratori under 40 si concentra nella cooperazione sociale, seguita da agroalimentare, lavoro e servizi, cultura, turismo e sport.

«La cooperazione non rappresenta soltanto una risposta al problema della disoccupazione giovanile, ma anche uno strumento privilegiato per introdurre processi di innovazione all’interno del sistema economico – dichiara l’economista, formatrice e ricercatrice Francesca Corrado, presidente dell’Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena divenuta lo scorso febbraio uno dei due presidenti nazionali dei giovani cooperatori – All’interno di una cooperativa noi giovani possiamo mettere a frutto idee, professionalità e competenze con passione in un contesto di impresa capace di creare valore e distribuire ricchezza condivisa. La parola innovazione non è neutra: per noi giovani cooperatori significa partecipazione consapevole, condivisione di conoscenza, creatività responsabile, valorizzazione delle differenze, trasparenza ed efficienza nella gestione dei processi produttivi. Fare innovazione è capacità di immaginare e realizzare nuovi modi di produrre, cooperare, conoscere».

I giovani cooperatori sono già oggi protagonisti attivi del sistema Confcooperative Emilia-Romagna. Su un totale di 7.592 amministratori di cooperative associate, gli under 40 sono a 917 (301 donne), pari al 12 per cento. Tra loro ci sono 129 presidenti di cooperativa, 155 vicepresidenti e 603 consiglieri, con 150 cooperative a governance giovanile. Infine, ammontano a 15.365 i soci under 30 delle cooperative, concentrati perlopiù nei settori di lavoro e servizi, abitazione e sociale.

«Sono convinto che la cooperazione possa affrontare al meglio le sfide poste dal ricambio generazionale – aggiunge il 43 enne Carlo Piccinini, presidente di Confcooperative Modena e vicepresidente della Cantina di Carpi e Sorbara – I nostri giovani cooperatori sono ragazzi che fanno dell’innovazione e della creatività la cifra della loro opera quotidiana, all’interno di un contesto di valori cooperativi come mutualità, solidarietà e coesione sociale».

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