L’avanzamento dei progetti e il cronoprogramma dei lavori è stato presentato dal direttore generale dell’Ausl di Modena, Massimo Annicchiarico, alla Conferenza territoriale socio-sanitaria che si è riunita, giovedì 30 novembre, nella sede della Provincia, nell’ambito dello stato di avanzamento del riordino dei servizi sanitari territoriali.

A Pavullo, come annunciato dalla Regione, sono previsti investimenti pari a cinque milioni e mezzo di euro.

Emergenza-Urgenza, Chirurgia generale e Percorso nascita sono le tre linee di impegno per una riqualificazione strutturale e operativa, un impegno ha sottolineato Giancarlo Muzzarelli, copresidente della Conferenza, che «procede regolarmente per migliorare la qualità dell’assistenza in un ospedale così importante per tutta al montagna».

Per quanto riguarda l’Emergenza-Urgenza, è operativa da settembre l’automedica ed è stata attivata l’elisuperficie notturna, con sei infermieri aggiunti al personale del 118, mentre sono in corso i lavori di risistemazione dei parcheggi del Pronto soccorso e l’ampliamento delle sale d’attesa.

In progetto, per i primi mesi del 2018, ci sono l’attivazione di un’auto infermieristica del 118 h12 per l’Alto Frignano, una presenza infermieristica h6 a Polinago e l’avvio dei lavori al secondo parcheggio. Saranno anche avviati l’iter di valutazione di nuove elisuperfici notturne e la progettazione esecutiva preliminare al bando per i lavori di rifacimento del Pronto soccorso – totalmente finanziati – che cominceranno nella seconda parte dell’anno. Completata la necessaria formazione, dopo l’estate 2018 l’auto infermieristica sull’Alto Frignano passerà all’h24.

Rispetto al potenziamento della Chirurgia generale, come da programma è in via di incremento il numero di sedute con l’obiettivo di far lavorare a pieno regime le sale operatorie, un ampliamento dell’offerta a vantaggio non solo della popolazione frignanese ma di tutta la Provincia. Rilevante l’investimento sul personale: già in servizio il nuovo radiologo, entro la fine dell’anno arriverà l’ortopedico, mentre per il 2018 saranno acquisiti un anestesista, quattro infermieri e un oss per la sala operatoria.

Le sedute aggiuntive porteranno un aumento di 450 interventi l’anno in Chirurgia generale, a cui si sommano 120 interventi in più di Ortopedia. La ristrutturazione delle sale operatorie, già progettata e finanziata, partirà a giugno 2018 con l’obiettivo di giungere a conclusione dei lavori a fine 2019, senza tuttavia interrompere l’attività chirurgica.

Per quanto riguarda il punto nascita, con la chiusura disposta dopo il parere del Ministero, si è subito avviato il percorso di presa in carico, sul territorio e in ospedale, di mamma e bambino, contemporaneamente alla definizione di nuovi percorsi: da una parte l’integrazione con il sistema di Pronto soccorso per la gestione delle emergenze ostetriche, dall’altra l’accoglienza personalizzata delle donne in appartamenti prossimi agli ospedali scelti per il parto, fino all’accompagnamento al domicilio nella fase del puerperio. Sull’Ospedale di Pavullo aumenta anche l’offerta di prestazioni ginecologiche mediche e chirurgiche, a vantaggio delle donne dell’Alto Frignano, che ha già fatto registrare una sensibile riduzione delle liste di attesa.

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