Si estendono su una superficie complessiva di 800 metri quadrati i nuovi locali della cooperativa sociale Domus Assistenza di Modena, inaugurati oggi al palazzo Europa dal presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli, dall’assessore ai Servizi sociali del Comune di Modena Giuliana Urbelli, dal vice sindaco di Formigine Antonietta Vastola e dal presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini.

I nuovi uffici ospitano l’area anziani della cooperativa (350 mq al decimo piano del palazzo Europa), il servizio assistenza domiciliare polo 1 Modena (quinto piano, 150 mq) e il servizio territoriale minori e genitorialità (300 mq al pianoterra): questi due servizi sono gestiti da Domus per conto del Comune di Modena. Per l’acquisto, ristrutturazione e allestimento dei nuovi locali, nei quali lavorano una cinquantina di persone, la cooperativa ha speso circa 300 mila euro.

Nata 35 anni fa in una piccola stanza al nono piano del palazzo Europa, adesso la Domus di piani ne occupa cinque, più il magazzino-garage. «La nostra cooperativa vuole dimostrare agli utenti e alle pubbliche amministrazioni il proprio ruolo centrale nel welfare di oggi e di domani – dichiara il presidente di Domus Assistenza Gaetano De Vinco – In qualità di cooperatori, poi, dobbiamo trasmettere sempre meglio all’opinione pubblica modenese i nostri valori, spiegare in modo chiaro il nostro modo differente di essere impresa, far comprendere in pieno il contributo che abbiamo fornito al territorio in questi 35 anni».

Nonostante il ritorno al pubblico di alcune gestioni, Domus Assistenza resta leader nel mercato provinciale dei servizi alla persona. L’anno scorso il valore della produzione ha sfiorato i 45 milioni di euro (+1,79 per cento rispetto al 2015). Inoltre la cooperativa ha accettato nuove sfide, come la gestione completa di strutture protette o centri diurni/residenziali. Ne è un esempio la realizzazione della nuova Cra (Casa residenza per anziani) “gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Ravarino, che Domus Assistenza sta costruendo con il sistema della finanza di progetto e che gestirà per trent’anni. La prima pietra è stata posata il 4 giugno; la struttura, pronta tra due anni, costerà 7,4 milioni di euro, il 60 per cento dei quali investiti dalla cooperativa. A questa opera faranno seguito altri importanti investimenti.

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