«La discussione sul bilancio 2018 del Comune di Carpi serva a mettere in campo politiche utili, da un lato, ad accelerare la crescita dei comparti che hanno agganciato la ripresa e, dall’altro, a sostenere quei settori che ancora non risentono del migliorato quadro». Così esordisce la nota con cui Rete Imprese di Carpi – sigla sotto la quale sono riunite Confcommercio, Cna, Confesercenti, Fam, Lapam Confartigianato – , a seguito dell’incontro avvenuto negli scorsi giorni con l’Amministrazione Comunale, rende pubbliche le principali proposte e richieste per la manovra 2018.

TASSAZIONE, TAGLIARE L’IMU E PREMIARE LE IMPRESE VIRTUOSE NELLA DIFFERENZIATA

«In tema di fiscalità locale, da un lato continuiamo a ritenere necessario», sottolinea Rete Imprese, «che il fardello dell’IMU sugli immobili strumentali vada tolto dalle spalle dalle imprese, dall’altro pensiamo che, sulla TARI, il comportamento virtuoso delle imprese e dei cittadini nella raccolta differenziata venga premiato con coerenti riduzioni».

INVESTIMENTI, ACCELERARE GLI INVESTIMENTI PUBBLICI E ANCHE PRIVATI

«Consideriamo importante dare attuazione ad alcuni progetti strategici: in particolare, appaiono non più rinviabili la sistemazione in uscita dal casello di Carpi dell’Autobrennero, nonché il completamento della gronda parallela all’autostrada in proseguimento da via dell’Agricoltura e, soprattutto, la realizzazione della tangenziale nord verso Fossoli. Ci attendiamo poi l’avvio del cantiere per la riqualificazione del Torrione degli Spagnoli e l’accelerazione nella realizzazione del Polo della Creatività e nel completamento della posa dell’infrastruttura a banda ultra larga su tutto il territorio comunale». «Appare inoltre indispensabile», chiarisce Rete, «che il Comune assuma un ruolo maggiormente attivo sul fronte di investimenti privati, come il parcheggio interrato della Meridiana, la riqualificazione del Caffè Teatro e del Mercato Coperto, approvando celermente bandi ad hoc».

TERRE D’ARGINE, APRIRE LA DISCUSSIONE SU POSSIBILI FUSIONI

«Facciamo il punto sull’Unione delle Terre d’Argine», continua Rete Imprese, «per valutare i risultati conseguiti in termini di efficienza, riduzione dei costi e sburocratizzazione e promuovere una discussione aperta su una possibile fusione tra Comuni, nell’ottica di favorire ulteriori economie di scala, armonizzazione fiscale e normativa, oltre che di attrarre investimenti».

«Vanno inoltre snellite le procedure inerenti lo Sportello Unico delle Attività Produttive ed armonizzati su scala territoriale i principali regolamenti comunali: edilizia, urbanistica, autorizzazione ambientale e sanitaria, tributi, accesso ai servizi, verde pubblico, piani tariffari».

SOSTEGNO DELLE PICCOLE IMPRESE CON UN FONDO AD HOC

«In un quadro nel quale le operazioni di riqualificazione urbana contemplano sempre più spesso l’apertura di nuovi insediamenti commerciali di medie e grandi dimensioni», puntualizza Rete Imprese, «appare utile prevedere e destinare un contributo di perequazione nonché una quota di oneri di urbanizzazione alla creazione di un fondo per il sostegno di progetti imprenditoriali da parte di under 30 e di valorizzazione del commercio ed artigianato di vicinato nei centri storici».

LEGGE URBANISTICA REGIONALE: EVITARE POTENZIALI IMPATTI NEGATIVI

«Così come per tutto il territorio provinciale, anche per Carpi preoccupa la fase transitoria della nuova legge urbanistica regionale, che sta causando pure nel territorio carpigiano una accelerazione della programmazione e progettazione di nuovi insediamenti di media-grande distribuzione, con il conseguente rischio di destabilizzare l’attuale equilibrio, già molto precario, fra le diverse tipologie commerciali: effetto potenzialmente negativo, questo, che il Comune devo assolutamente scongiurare».

APPALTI, AGEVOLARE L’ACCESSO DELLE PMI

«Il nuovo Codice degli Appalti risulta essere ancora penalizzante per le piccole e medie imprese», sottolinea poi Rete Imprese, «e per tale motivo chiediamo che le gare del Comune prevedano tempi meno ristretti per la redazione delle offerte, minori requisiti finanziari, la suddivisione degli appalti in blocchi funzionali, l’adozione di meccanismi di rotazione con cui inserire un limite al numero di lotti che un’impresa può aggiudicarsi e l’utilizzo dell’elenco dei fornitori come strumento di scelta per la selezione dei contraenti nelle gare fino ad un milione di euro (cosiddette “sottosoglia”)».

TURISMO, NECESSARI UNA SOLIDA ORGANIZZAZIONE E ACCORDI CON ALTRE AREE

«Pur apprezzando lo sforzo che questa Amministrazione Comunale per rendere Carpi turisticamente più attrattiva grazie ad investimenti sui “poli di richiamo” (Campo di Fossoli, il Museo al Deportato), su mostre a Palazzo dei Pio e su eventi di richiamo», prosegue la nota, «riteniamo importante che venga messo in campo un percorso teso, da un lato a professionalizzare tutte le componenti dell’offerta e dall’altro a dotare il territorio di strumenti organizzativi e finanziari utili sia a confrontarsi con altri sistemi territoriali che a convenzionarsi con altre destinazioni turistiche nell’ottica di aumentare i flussi turistici».

SICUREZZA, NUOVE RISPOSTE AD UN PROBLEMA SEMPRE PIU’ PRESSANTE

«Registriamo con favore la decisione di questa Amministrazione Comunale di potenziare lo strumento della videosorveglianza per centro storico e aree industriali», premette Rete, «riteniamo poi fondamentale la conferma dell’adesione del Comune al fondo istituito dalla Camera di Commercio che eroga contributi per l’installazione di sistemi di sicurezza passiva, nonché la destinazione di risorse per incentivare l’adozione di impianti di videosorveglianza antirapina collegati con le Forze dell’Ordine».

ABUSIVISMO ED EVASIONE, FENOMENI DA CONTRASTARE

«L’abusivismo continua ad essere una vera e propria piaga che colpisce ormai tutti gli ambiti economici – attività artigianali (finanche carrozzerie), di servizio (acconciatura e estetica), ristorazione, commercio e turismo – determinando gravi forme concorrenza sleale con evidenti ricadute anche sulle casse dell’Erario: è opportuno», conclude Rete, «che il Comune di Carpi si strutturi per sviluppare una efficiente rete di controllo e, per evidenti ragioni di equità, riesca ad agire con più efficacia anche sul versante dei recuperi di rette e tributi non pagati».

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