Nonostante gli episodi acuti registrati nel 2017, con 83 giorni di superamento del valore limite giornaliero fissato per le Pm10, il dato della media annua a Modena rimane positivo: anche nel 2017 infatti, come accade con continuità dal 2012, non è stato superato il valore limite dei 40 microgrammi per metro cubo. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Giulio Guerzoni che, rispondendo in Consiglio comunale ad una interrogazione sul termovalorizzatore di via Cavazza, ha fatto il punto sui dati che riguardano l’inquinamento dell’aria.

Anche per quanto riguarda le Pm2,5, ha spiegato Guerzoni, il dato della media annua è rimasto al di sotto del valore limite previsto di 25 microgrammi per metro cubo. Sempre nel 2017 si è superato (di 2 e 5 microgrammi nelle due centraline provinciali) il valore di media annuale per il biossido d’azoto ma la serie storica di questo inquinante rileva comunque una situazione in leggero miglioramento, il livello di superamento nel 2017, infatti, è stato più basso che nel 2016. Questi i dati, e “su temi come questo – ha commentato Guerzoni – dovremmo essere molto legati alla scienza e pragmatici soprattutto a livello nazionale. è necessario che nella prossima legislatura le forze politiche si uniscano in un patto trasversale per la Pianura padana che destini un miliardo di euro per le politiche ambientali dei Comuni”.

 

 

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