L’Amministratore Unico di Sgp, non avendo potuto rispondere in Consiglio Comunale ad alcune osservazioni dei consiglieri in quanto assente, e visto che riteneva di essere stato esauriente nelle due sedute delle Commissioni Consigliari, con il presente comunicato intende tranquillizzare tutte le forze politiche in merito alla veridicità dei dati del Budget di SGP, dei bilanci annuali ed infra annuali presentati.

La prima osservazione verteva sul perché i proventi e oneri finanziari del bilancio al 30/06/2017 siano positivi e pari a 87.654 a differenza del budget 2018, budget 2017 e bilancio al 31/12/2016 dove sono negativi e superiori a 850.000 a fronte di un alto debito verso il sistema bancario.

Il perchè era stato scritto nella Nota Integrativa al Bilancio al 30/06/2017, peraltro certificato dalla società di revisione incaricata, e non si tratta di un errore ma di un obbligo imposto dai principi contabili. (cfr  pagina 22 (prima parte) della nota integrativa al bilancio al 30/06/2017).

“… Nella voce C16) sono stati rilevatigli interessi attivi impliciti derivanti dall’applicazione del criterio del costo ammortizzato al debito verso BNL per il pagamento dilazionato e senza interessi del debito derivante dall’estinzione anticipata dell’IRS”.

OIC 19 Il costo ammortizzato si applica a tutti i debiti che rappresentano obbligazioni a pagare ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide.  Il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai debiti se gli effetti sono irrilevanti.  Generalmente gli effetti sono irrilevanti se i debiti sono a breve termine.  Il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai debiti con scadenza superiore ai 12 mesi, se gli effetti sono irrilevanti ‐ eg costi di transazione di scarso rilievo.

87.654 è il risultato della seguente operazione (+448.964 – 361.310).

La seconda osservazione verteva sul perchè  la voce B7) del Conto Economico (del budget 2018) è di 4,2 mil e nelle specifiche della relazione è stato specificato che le utenze 2,5 mil + manutenzioni 1,7 mil (cioè 4,2) dicendo che le due voci rappresentano l’83% del totale e non il 100%?

Anche in questo caso non si tratta di un problema di risultato economico in quanto i numeri indicati sono corretti ma di un refuso nella parte descrittiva; si riporta il periodo corretto:

“Le principali tipologie di costi per servizi sostenute dalla società sono costituite dai costi per utenze (€2,2 milioni) e per manutenzioni (€ 1,7 milioni) che rappresentano insieme circa l’93% dell’intera voce di costo.”

La terza osservazione verteva sul risparmio di 11.513,67 al mese indicata a pagina 10 della relazione.

Anche in questo caso come nel primo si rimanda ad un attenta lettura del documento. Il risparmio si riferisce non al 2018, risparmio peraltro ancora da quantificare per la ripartizione degli spazi, bensì al risparmio ottenuto dalla società a seguito della delibera  di Giunta Comunale n. 34 del 14/03/2014, risparmio indicato nel piano concordatario e riportato in tutte le relazioni al budget. ed indicata

La quarta osservazione verteva sulla svalutazione del magazzino a seguito delle aste deserte.

Anche in questo caso si chiarisce l’osservazione, come negli altri più sopra chiariti, confermando la correttezza dei dati e nessuna ripercussione sui risultati d’esercizio.

La svalutazione dei beni merce è argomento da bilancio e non da budget, soprattutto se nel budget in discussione (2018) non è prevista la vendita del bene che, secondo il consigliere, dovrebbe essere oggetto di svalutazione. Nella relazione era comunque precisato che le vendite sono ipotizzate ai valori di iscrizione in bilancio (ovvero già al netto delle svalutazioni effettuate nel tempo) senza previsione di plusvalori o minusvalori.

Concludo pertanto confermando i prospetti sottoposti alla Vostra attenzione sottolineando che non incorporano alcun errore (ricordando infine che i budget sono strumenti aziendali di previsione e non strumenti consuntivi come i bilanci).

 

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