Il Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, con i fondi destinati al territorio modenese, pari a oltre 20 milioni di euro, finanzia con dieci milioni di euro un nuovo tratto della tangenziale di Mirandola: si tratta del primo stralcio del secondo lotto, dalla strada provinciale 8 per Concordia alla strada comunale via Bosco Monastico, collegato al primo tratto già realizzato.

«Il nuovo tratto finanziato della tangenziale di Mirandola consentirà il completo superamento del centro abitato e di snellire il traffico pesante allontanandolo dall’abitato con ripercussioni su tutta l’area nord». E’ il commento di soddisfazione di Maino Benatti, consigliere delegato ai lavori pubblici della Provincia di Modena e sindaco di Mirandola, alla notizia dei fondi previsti dal Cipe per l’opera: sei milioni di euro da Anas e tre milioni dai Fondi di sviluppo e coesione.

L’opera si aggiunge alla “bretella est” realizzata dal Comune e la tangenziale ovest da parte di Anas, aperta subito dopo il sisma del 2012.

Nelle risorse previste dal Cipe per il territorio modenese figurano anche otto milioni e 250 mila euro per interventi antisismici e per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale: il restauro dell’abbazia di Nonantola (250mila euro), il Palazzo Ducale di Sassuolo (quattro milioni di euro) e,  sempre a Sassuolo, il restauro del castello di Montegibbio (quattro milioni).

Finanziato, infine, con due milioni di euro il recupero del tratto dismesso della linea ferroviaria Bologna-Milano nel comune di Modena per realizzare una pista ciclo-pedonale.

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