Ha preso via il primo corso per tutori volontari di Minori stranieri non accompagnati promosso dall’assessorato al Welfare del Comune di Modena in accordo con la Garante per l’infanzia della Regione Emilia Romagna. Considerata l’importanza del percorso formativo in attuazione alle linee guida della legge 47 del 2017, e i tempi celeri con cui è stato intrapreso affinché si possa arrivare alla costituzione di un albo dei tutori volontari presso il Tribunale dei minori, i soggetti promotori hanno deciso di tenere aperte le iscrizioni.

Chi è interessato a conoscere in modo approfondito questa nuova figura prevista dal legislatore per tutelare nel miglior modo possibile i minori stranieri non accompagnati, può pertanto partecipare anche a percorso avviato recuperando poi in un momento successivo le ore e gli argomenti di lezione persi, secondo un calendario che si sta già predisponendo e che verrà aggiornato anche in base alle esigenze dei partecipanti.

Diciassette quelli che erano presenti al primo incontro; per lo più si tratta di persone con esperienze in materia molto significative: dai campi profughi della Grecia ai luoghi dove con più frequenza si registrano sbarchi di profughi, come a Lampedusa, o che hanno svolto volontariato in organizzazioni umanitarie. Ma c’è anche chi è completamente nuovo al tema e desidera dedicare un po’ di tempo e impegno a questi giovani che si trovano sul territorio italiano senza una figura genitoriale.

Attualmente la tutela dei minori che si trovano sul territorio nazionale privi di assistenza e di rappresentanza legale è affidata a un’autorità pubblica; la normativa prevede ora una nuova figura, quella del “tutore volontario”, un cittadino privato che a titolo volontario e gratuito assume la rappresentanza legale del minore e fa tutto quanto le normative in materia attribuiscono al genitore, non ne ha solo quindi la rappresentanza giuridica, ma è attento alla relazione con il minore, interprete dei suoi bisogni e dei suoi problemi. I tutori volontari saranno selezionati dal tribunale attraverso una procedura ad evidenza pubblica aperta, tenendo conto di requisiti e criteri espressi che indicano il tutore volontario come una persona motivata e sensibile al superiore interesse del minore.

Il Comune di Modena ha quindi predisposto uno specifico accordo triennale con la Garante regionale per promuovere la figura del tutore volontario e collaborare alla realizzazione di un percorso formativo che è realizzato in collaborazione con l’Associazione servizi per il volontariato di Modena.

Il prossimo incontro si svolgerà giovedì 3 maggio dalle 14.30 alle 17 e sarà replicato sabato 5 maggio dalle 9 alle 13: un assistente sociale del Progetto Msna Francesca Ronzani e la psicologa Maria Cecilia Benassi del progetto WelcHome interverranno sul tema “Chi sono i Minori Stranieri Non Accompagnati: la realtà di Modena”. Inoltre, si parlerà dell’accordo di rete per l’assolvimento dell’obbligo scolastico e formativo dei Msna a cura del Cpia, Centro provinciale istruzione adulti di Modena.

Gli incontri del corso per aspiranti tutori volontari “Al tuo fianco” si svolgono nella sede del Centro Servizi per il Volontariato di Modena in piazza Cittadella 30.

Al primo appuntamento è intervenuta anche la Garante Clede Maria Garavini che tornerà all’incontro conclusivo previsto per giovedì 14 giugno per valutare insieme il percorso effettuato e programmare la formazione continua prevista dalla normativa per chi sarà nominato tutore.

Per ulteriori informazioni si può contattare la responsabile dell’Ufficio Gestione servizi per l’integrazione del Settore Politiche sociali del Comune all’indirizzo email: rita.bondioli@comune.modena.it.

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