Ieri il sindaco Luca Vecchi ha partecipato – e contribuito – alla piantumazione di cinque ciliegi e una quercia nel cortile del campus scolastico di via Makallè. L’iniziativa è stata realizzata dai ragazzi dell’istituto Blaise Pascal a conclusione del percorso formativo sui temi della Costituzione e denominato “palestra di educazione civile”, svolto nel corso di questo anno scolastico. Al termine del laboratorio di cittadinanza svolto all’interno della loro scuola e curato dagli educatori della cooperativa Reggiana educatori per conto di Officina educativa, le studentesse e gli studenti che hanno frequentato la “Palestra di educazione civile” hanno voluto lasciare e lanciare un segno di speranza tangibile ai loro compagni: piantumare una quercia come simbolo della Costituzione e cinque ciliegi che ne simboleggiano alcuni frutti, scritti nei principi fondamentali della Carta.

Le Palestre di educazione civile sono un progetto che nell’anno scolastico 2017-2018 si è svolto i tre scuole secondarie di secondo grado della città – oltre al Blaise Pascal, il liceo Chierici e l’istituto Galvani-Iodi – coinvolgendo circa cento ragazzi e ragazze. Tutti i percorsi si sono sviluppati a partire dai temi della Costituzione italiana e hanno poi approfondito temi legati alle specificità delle singole scuole, condividendo comunque alcuni appuntamenti, come l’incontro con la giornalista Milena Gabanelli e la partecipazione alle iniziative regionali antimafia del 21 marzo.

L’istituto Pascal si è concentrato sui temi dei diritti e dei doveri, della legalità, della partecipazione, della lotta alle mafie, della conoscenza dei meccanismi della democrazia, anche locale. Per questo gli studenti e le studentesse, supportati dalle educatrici, hanno immaginato e progettato una restituzione che prevedesse la piantumazione di alcuni alberi nel cortile del Polo scolastico della città. Ispirati dalla figura del fotografo Salgado, hanno riconosciuto in questo gesto simbolico la possibilità di fare un’azione concreta e responsabile capace di proiettarsi nel futuro.

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