La Polizia di Stato ha arrestato due persone di nazionalità spagnola e sequestrato circa KG 13+700 di sostanza stupefacente trasportata a bordo di un’autovettura.

Questi i fatti.  Una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord, verso le  ore 12:15 di ieri, sull’A22 altezza casello autostradale Carpi  direzione SUD, notava transitare ad elevata velocità un’autovettura Ford Mondeo di colore nero, seguita a breve distanza da una Volkswagen Passat di colore bianco, entrambe con targa tedesca che mettevano in pericolo la sicurezza della circolazione.

Allo scopo di procedere al controllo dei veicoli e dei loro occupanti, gli agenti si ponevano al loro inseguimento allertando per un ausilio che consentisse di operare in condizioni di maggiore sicurezza, il Centro Operativo della Polizia Stradale di Bologna e le pattuglie presenti a valle di tale evento.

I conducenti delle due auto straniere, vistisi tallonati dal mezzo di servizio, giunti in prossimità del raccordo A22 – A1 imboccavano quest’ultima arteria dividendosi nei due sensi di marcia NORD e SUD al verosimile  fine di eludere il controllo.

Nonostante tale manovra elusiva, entrambe le autovetture potevano essere fermate da altri equipaggi della Polizia Stradale opportunamente posizionati su entrambe le direttrici della A/1.

Le prime verifiche permettevano di identificare il conducente Volkswagen Passat  nel cittadino spagnolo cinquantaduenne J.S.J.C  (fermato in carreggiata Sud), ed il  conducente della Ford Mondeo tedesca nel trentottenne spagnolo G. R. A.  (fermato in carreggiata nord).

Poiché dalle prime verifiche emergevano talune incongruenze circa la regolarità dei documenti di circolazione e poiché gli operanti avevano notato un insolito odore provenire dall’autovettura Passat, si decideva di accompagnarli presso gli uffici della Sottosezione di Modena per un migliore approfondimento.

In tale fase, poiché l’odore che gli agenti avevano già percepito in strada risultava essere ancor più forte e tipico dei cannabinoidi, si procedeva alla perquisizione di entrambe le autovetture, operazione che consentiva di individuare, abilmente creato ed occultato nel bagagliaio posteriore, un doppiofondo chiuso da un pannello metallico e sulla presenza del quale il conducente non voleva fornire indicazioni.

Una volta aperto un varco nel pannello, all’interno del vano sottostante venivano rinvenuti “otto involucri contenenti panetti e ovuli di Hashish per un peso totale lordo di Kg 13,735”.

Le successive verifiche permettevano ulteriormente di accertare che il pannello metallico posto a chiusura del “vano nascondiglio” era dotato di un congegno d’apertura elettrico attivabile tramite apposito radiocomando non presente sulla Passat; la successiva perquisizione operata sulla Ford Mondeo permetteva poi di rinvenire anche il radiocomando per azionare il meccanismo di apertura della prima auto.

Il telecomando era occultato nel portaocchiali otto l’aletta parasole dell’auto, e dopo vari tentativi si sperimentava  che, una volta inserita la retromarcia nella Passat, schiacciando il tasto “A” si otteneva l’apertura del vano di occultamento; schiacciando quello “B”, lo si richiudeva.

Stante gli univoci e convergenti elementi acquisiti, i due cittadini spagnoli venivano tratti in arresto ai sensi dell’Art.73 /1 D.P.R. 309/90, e su disposizione del P.M. di turno presso la Procura di Modena, successivamente associati presso la casa circondariale Sant’Anna di Modena in attesa della convalida dell’arresto.

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