Si è chiusa, con 600mila presenze, la 91esima adunata nazionale degli Alpini a Trento, alla quale ha partecipato come sempre anche una folta delegazione reggiana di Penne Nere.

La delegazione di Cavriago, insieme al sindaco Paolo Burani e al capogruppo Mattia Zurli, ha visitato la mostra che Pasquale Corti ha donato al Museo della Brigata Julia e che è stata ospitata  dalla Fondazione Museo storico del Trentino. Classe 1922, reduce di Russia, Corti apparteneva al gruppo Valcamonica della divisione alpina Tridentina. Visse in prima persona i tragici eventi dell’inverno 1942-43: 11mila caduti in combattimento e altri 64mila dispersi. Fu uno dei diecimila reduci della battaglia di Nikolaevka, guidata dal generale cavriaghese Luigi Reverberi. L’esposizione fotografica, frutto del lavoro appassionato di ricerca e di testimonianza di Pasquale Corti, che l’aveva portata in giro per l’Italia fino agli ultimi giorni della sua vita,  ha voluto mostrare ai visitatori l’epopea degli alpini in Russia.

Si ricorda che Pasquale Corti era nato a Montefiorino di Modena e aveva vissuto per diversi anni a Cadè, frazione di Reggio. Grazie a lui era stato realizzato nel 2009 a Cavriago il monumento dedicato al Generale Reverberi e agli alpini morti nella battaglia di Nikolaevka. Nello stesso monumento una targa ricorda il reduce Corti morto nel 2015.

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