Salta il numero legale, la maggioranza si pacca e il consiglio comunale si chiude, ad aula praticamente vuota, con il rinvio di un ordine del giorno, proposto dal consigliere pd Gino Venturelli, che scopre i nervi della coalizione di centro sinistra. Il tema – la tutela del dialetto e della cultura tradizionale a conservare la specificità di Sassuolo in una società multietnica – implicava voto più di coscienza che politico, e ha rotto, in modo abbastanza evidente, gli equilibri di maggioranza.

Hanno abbandonato l’aula El Barrani e Mesini del pd, dopo che Zanoli confluito nel Gruppo Misto dopo l’uscita dal pd, non senza definire ‘vergognosi’ i contenuti del documento, aveva fatto altrettanto. E non hanno partecipato alla votazione, abbandonando anche loro, l’emiciclo, altri ‘ex’ ancora vicini alla maggioranza come Rossi e Catucci e gli esponenti della lista civica ‘Pistoni’.

La verifica del numero legale – in aula sono rimasti una dozzina di consiglieri – ha imposto lo stop alla discussione. E apre una fase di confronto non semplice per il partito democratico. Anche perché il documento, né approvato né respinto, potrà essere di nuovo presentato al consiglio già dalla prossima seduta. Con quel che ne segue.

***

(in foto aula dopo il voto)

Ora in onda:
________________