Nella notte di San Giovanni è antica usanza aspettare la rugiada a tavola gustando i tortelli d’erba. gARTen, la rassegna di arti a cielo aperto dell’associazione Idee di gomma, riprende la tradizione sabato 23 giugno (dalle 19.30) con una serata all’insegna delle passioni. Direttamente dalla Notte della Taranta nel giardino di Villa Rovere arrivano Enza Pagliara e Dario Muci, due tra le voci più intense della musica popolare italiana. Protagonisti di percorsi artistici di alto profilo, con il loro progetto Marea ripropongono canti dimenticati, raccolti da loro stessi dalla voce viva dei cantori del Salento, mescolandoli a composizioni nuove ispirate alla realtà̀ che li circonda. Un repertorio di brani per voci, tamburelli e chitarra che unisce la ricerca alla riproposta, il femminile al maschile. A seguire, l’irrinunciabile tortellata di San Giovanni.

Sabato i cancelli di Villa Rovere si apriranno alle 19.30. Alle 20 è in programma lo spettacolo di Pagliara e Muci e alle 21 la tortellata. Ingresso solo spettacolo 5 euro, spettacolo e tortellata 20 euro (per la tortellata prenotazione obbligatoria al numero 342 5938990). Ingresso riservato ai soci Arci (possibilità tesseramento in loco).

La voce arcaica di Enza Pagliara, che ha portato il “canto contadino” nei più importanti teatri d’Europa e del mondo, affonda le radici nell’esperienza della tradizione popolare salentina. Una ricerca che attraversa la spontaneità e la fatica del mondo contadino dell’Italia meridionale e si nutre delle sonorità della cultura orale di queste terre. Con dischi come Frunte de luna e Bona Crianza, l’artista salentina si è segnalata come una delle più intense interpreti della vocalità al femminile. Ha collaborato con Vinicio Capossela, La Notte della Taranta (Stewart Copeland, Piero Milesi Ludovico Einaudi, Mauro Pagani, Vittorio Cosma, Goran Bregovic, Giovanni Sollima), Giovanna Marini, Lucilla Galeazzi. Dal 2001 canta nell’orchestra della Notte della Taranta, partecipando a tutte le edizioni, e nel 2013 viene insignita del premio CuboMusica come voce simbolo della Notte della Taranta.

Musicista di musica popolare e raccoglitore di tradizioni orali, Dario Muci ha collaborato e inciso con i gruppi e cantautori più rappresentativi della sua terra come Officina Zoè, Uccio Aloisi e Mino De Santis. Discepolo del maestro Luigi Stifani di Nardò (barbiere violinista e massimo conoscitore del “tarantismo” in Puglia per l’equipe De Martiniana), continua a riproporre gli antichi canti acquisiti direttamente dagli anziani e dai testi etnomusicologici. Con il progetto Barberìa e canti del Salento, Muci ha gettato nuova luce sul repertorio dei musicisti barbieri, donando nuova vita a un corpus di canti e musiche per lungo tempo finite nell’oblio. Ha preso parte alla realizzazione di diverse colonne sonore sia per film che per documentario. Ha fatto parte di progetti jazz, world ed elettronica collaborando tra gli altri con Paolo Fresu, Ernst Reijsenger, Valerio Daniele, Raffaele Casarano, Marco Bardoscia, Justin Adams, Julde Camara, Tenores de Orosei, Mirko Signorile.

Garten questa settimana propone la proiezione del film Te lo dico pianissimo di Pasquale Marrazzo (mercoledì 20 giugno, ore 21), alla presenza del regista e del protagonista, il comico Stefano Chiodaroli. Giovedì (ore 21) l’appuntamento è con con lo scultore-narratore Lampo, al secolo Mauro Olivotto, che racconterà le Dolomiti e i loro abitanti leggendari, i Giauli, con un’anteprima mondiale a sorpresa. Domenica, per i live di PicNic Sound, l’appuntamento è con la giovane e talentuosa canatutrice modenese Her Skin (24 giugno), che l’ultimo Rolling Stone ha definito “una brezza di primavera”.

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