Continua la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori a difesa del Memo. Lo annunciano i sindacati di categoria di CGIL, CISL e CSA. Le sigle sindacali avevano preannunciato lo stato di agitazione il 7 giugno scorso. Il 13 giugno le parti si erano incontrate in Prefettura per il tentativo di conciliazione, trovando – si legge nella nota dei sindacati – “l’assoluta indisponibilità dell’Amministrazione comunale ad una qualsiasi soluzione conciliativa”.

“La delegazione comunale – dicono Fabio De Santis della FP/Cgil, Sabrina Torricelli della Cisl/FP e Paola Santi di CSA – ha continuato ad appellarsi ad una vaga volontà di valorizzazione del servizio, senza produrre alcun piano organizzativo, né una programmazione riguardante l’organico del Memo. Questa mancanza di trasparenza è fonte di inquietudine tra i dipendenti, inducendoli a pensare ad una volontà ben diversa da quella esposta, che va nella direzione di smantellare il Memo o di depotenziarlo pesantemente. Riteniamo che i lavoratori abbiano il diritto di conoscere il disegno dell’Amministrazione riguardo al proprio servizio, per questo motivo non capiamo perché si sottrae al compito di illustrare le proprie idee alle rappresentanze sindacali, visto che qui si parla delle sorti di un servizio pubblico”.

Va ricordato che la vertenza sindacale trae origine dalle incertezze sul futuro del Memo, dalle condizioni lavorative disagiate già esposte da tempo e dall’imminente pensionamento di 4 unità su 17.

“Da quando è partita la vertenza – dicono ancora dal sindacato – i lavoratori del Memo hanno ricevuto diversi messaggi di solidarietà anche da parte degli altri lavoratori del Comune, i quali hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno di sostegno alla vertenza nelle assemblee sindacali dello scorso 14 giugno, anche perché l’assoluta indisponibilità dell’Amministrazione nel discutere delle prospettive di un servizio e dei temi dell’organizzazione del lavoro pone non pochi interrogativi su quale visione l’Amministrazione voglia avere riguardo all’organizzazione della macchina comunale, già in sofferenza in diversi punti. Noi continuiamo a ritenere, invece, la necessità di una rinnovata modalità di confronto all’interno dell’Ente, che ponga al centro il benessere organizzativo a tutela dei lavoratori e dei servizi erogati ai cittadini”.

L’ultima assemblea sindacale del 21 giugno ha determinato il blocco totale degli straordinari, la valutazione su come distribuire un pacchetto di ore di sciopero da svolgere nel periodo estivo e autunnale, l’apertura di una piattaforma elettronica dove dare sostegno alle ragioni della vertenza per salvaguardare il servizio. Chiunque vorrà potrà leggere e sottoscrivere l’appello all’indirizzo https://www.change.org/p/salviamo-memo

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