Fiom Cgil, Fim Cisl, insieme alla RSU aziendale, in nome dei lavoratori di Poclain Hydraulics hanno rinnovato ieri il contratto aziendale di lavoro dello stabilimento Italiano.

A seguito di questa intesa si è svolta un’assemblea chiedendo ai lavoratori di esprimere il giudizio rispetto ai contenuti dell’accordo. Poclain Hydraulics, multinazionale Francese dedita alla produzione di motori idraulici con 8 stabilimenti nel mondo e circa 1800 dipendenti. Di questi 147 dipendenti, di cui 23 somministrati, sono sul territorio modenese.

Alla consultazione hanno partecipato 96 dipendenti di Poclain Hydraulics e l’esito del voto ha visto 87 favorevoli, 7 contrari, 1 scheda bianca, 1 voto nullo. Con questo risultato si sancisce la validità dell’accordo dopo oltre 3 anni di trattativa per un contratto che ha nella sua struttura un forte carattere innovativo.

Gli anni della crisi avevano sempre precluso la costruzione di un accordo che provasse ad essere strumento di cambiamento e direzione del “lavorare in azienda”. Le parti avevano provato più volte ad avvicinarsi, ma le soluzioni trovate avevano semplicemente prorogato o revisionato senza mai guardare al futuro in modo compiuto e con chiarezza.

L’accordo 2018-2020 ha come premessa il piano industriale di investimento che prevede per Poclain Hydraulics l’acquisto di un terreno e la costruzione di una nuova sede di oltre 10.000 mq sul territorio, oltre all’acquisto di nuovi macchinari per la produzione ed il collaudo supportato dalla formazione e dal miglioramento della comunicazione sia orizzontale che verticale in azienda.

Di seguito sintetizziamo i contenuti del contratto aziendale.

Il premio di risultato è pensato per tutti i lavoratori, anche quelli a termine e in somministrazione, incardinato su un acconto di 1.100 euro nell’anno di maturazione e un saldo che può arrivare fino ai 4.500 euro per i livelli più alti. Il target per un lavoratore di medio livello è di 2.450 euro e il premio viene riconosciuto in proporzione anche se non viene centrato il 100% degli obiettivi di qualità, efficienza e redditività concordati.

Relativamente al mercato del lavoro viene confermata la centralità del contratto a tempo indeterminato, solamente i contratti di apprendistato, in somministrazione a termine e a termine sono consentiti. Disponibili i contratti atipici (stage, tirocinio, collaborazione, ecc.) solo se collegati alla formazione scolastica. Particolare attenzione, con un attento monitoraggio, sui contratti di somministrazione (ora 23 quelli attivi in azienda), per i quali viene introdotto, al raggiungimento dei 18 mesi di anzianità, il diritto di precedenza per i futuri contratti. L’obiettivo condiviso è quello di accompagnare i lavoratori che hanno questi contratti verso la stabilizzazione.

Al fine di garantire una più efficace risposta ai tempi di vita e di lavoro si è convenuto di definire ulteriori 12 ore di permessi retribuiti per visite mediche specialistiche.

Nell’ambito delle necessarie competenze si avvia un percorso volto a definire modelli di formazione utili alla poli-funzionalità ed all’accrescimento della matrice di competenze per qualificare i lavoratori.

Sul tema degli orari di lavoro la RSU si è resa disponibile a valutare e sperimentare nuovi orari con parere vincolante. Inoltre si è concordata la partecipazione attiva della RSU alla riunione di direzione per la valutazione dell’andamento di fabbrica.

Infine si è costituita la commissione organizzazione del lavorare che, in caso di mancata soluzione dei problemi posti dai lavoratori in ambito di gruppo ristretto di lavoro (linea o produzione), si attivi con una riunione operativa con verbale pubblico d’incontro tra RSU, Direzione e Capi Funzione contenente le proposte concrete delle azioni da intraprendere.

Questi gli argomenti principali che, pur mantenendo la struttura storica della contrattazione Poclain Hydraulics, aprono ed indirizzano una via da percorrere insieme per lavoratori, RSU ed azienda con l’obiettivo di migliorare il “lavorare in azienda”.

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