Vent’anni di carcere per aver ucciso la moglie: è la sentenza stabilita dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Bologna nei confronti di A.V., 70 anni, accusato dell’omicidio di Anna Lisa Cacciari, 65 anni. Il delitto è avvenuto il 20 novembre dello scorso anno nella casa dei coniugi ad Armarolo di Budrio, nel Bolognese. Il pm Stefano Orsi aveva chiesto una condanna a 30 anni in virtù del rito abbreviato che da diritto allo sconto di un terzo della pena.

A.V., difeso dall’avv.Francesca Gabriele, dopo 48 ore dal delitto si autoaccusò davanti agli inquirenti ricostruendo la lite con la moglie, scoppiata quando lei gli fece notare il suo ritardo nel rientrare a casa. L’uomo spiegò di essere stato prima da un’amica con cui aveva una relazione e di essere tornato a casa perché doveva andare con la moglie in banca, per problemi di debiti. Pochi giorni dopo, però, ritrattò dichiarandosi innocente. All’Udi, parte civile con l’avvocato Rossella Mariuz, è stato riconosciuto un danno integrale di 10mila euro.

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