Adeguare la sede stradale per snellire il traffico, realizzare le manutenzioni straordinarie e garantire una maggiore sicurezza lungo il tratto della strada provinciale 486 tra Cerredolo, frazione nel comune reggiano di Toano, e Vitriola, nel comune modenese di Montefiorino, per migliorare i collegamenti tra l’Appennino e la pianura.

Per gli enti locali delle due province questi interventi rappresentano una priorità su cui occorre investire risorse e capacità progettuali.

E’ quanto emerso nel corso dell’incontro che si è svolto a Baiso, lunedì 2 giugno, al quale hanno partecipato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, Giammaria Manghi, presidente della Provincia di Reggio Emilia, Maurizio Paladini, sindaco di Montefiorino, Elio Pierazzi sindaco di Frassinoro, Fabio Braglia sindaco di Palagano, per quanto riguarda il territorio modenese; il sindaco di Baiso Fabrizio Corti, di Casalgrande Alberto Vaccari, di Castellarano Giorgio Zanni e Vincenzo Volpi, sindaco di Toano, per il territorio reggiano.

Hanno partecipato anche Alessandro Manni e Valerio Bussei, responsabili del settore viabilità rispettivamente delle Province di Modena e Reggio Emilia.

«Per questa parte dell’Appennino – hanno convenuto Muzzarelli e Manghi – la provinciale 486 rappresenta un’arteria fondamentale che nel tratto da Cerredolo a Vitriola non è adeguata alle esigenze di collegamento tra la montagna e la pianura. Per combattere lo spopolamento delle montagne e favorire l’economia locale occorre partire dalle infrastrutture. Abbiamo concordato, quindi, un piano concreto da sottoporre alla Regione per ottenere i finanziamenti necessari a rendere questo tratto più scorrevole e sicuro».

La proposta scaturita dall’incontro prevede la realizzazione di un progetto di fattibilità da parte degli uffici tecnici delle due Province che individuerà tutti gli interventi ritenuti prioritari: ampliamenti della sede stradale dove necessario anche per garantire una maggiore sicurezza (in alcuni tratti tra Cerredolo e Vitriola, hanno rilevato i tecnici, la larghezza stradale risulta inferiore ai sei metri, con gravi difficoltà alla circolazione soprattutto dei mezzi pesanti); rettifiche di curve pericolose anche per snellire il traffico e miglioramenti su tutto il tratto lungo circa otto chilometri.

Da una prima stima tecnica, per questi interventi saranno necessari circa dieci milioni di euro; in base all’accordo, per trovare le risorse gli enti locali modenesi e reggiani, una volta realizzato il progetto di fattibilità, chiederanno insieme alla Regione di inserire l’opera nel piano triennale degli investimenti con la disponibilità delle due Province a garantire una quota di cofinanziamento.

Durante la discussione, infine, la Provincia di Reggio Emilia ha illustrato alcuni interventi puntuali di manutenzione stradale già programmati sul tratto in questione

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