È una consuetudine a cui Campogalliano tiene particolarmente, l’accoglienzadi bambini che provengono dai campi profughi saharawi, nel Sahara Occidentale, per un’iniziativa di solidarietà che si rinnova ogni anno dal 1994. I piccoli, tutti di dieci anni di età, quest’anno sono nove e sono arrivati in Italia il 4 luglio scorso, grazie all’intermediazione dell’associazione modenese Kabara Lagdaf. Rimarranno in paese fino a sabato 14 luglio, pernottando presso la palestra delle scuole medie San Giovanni Bosco di via Rubiera 1.

Durante il loro soggiorno, trovandosi per la prima volta fuori dal campo profughi nel quale sono cresciuti, i bambini hanno avuto l’opportunità di allacciare rapporti di amicizia con i loro coetanei del paese, partecipando a svariate attività ludiche che coinvolgono direttamente circoli e famiglie del territorio. Soprattutto hanno avuto la possibilità di usufruire di visite mediche specifiche (oltre a quella pediatrica, oculistica, otorinolaringoiatrica e odontoiatrica). Provenendo da un campo profughi, spesso i piccoli sono affetti da patologie – rare nell’età pediatrica in Europa – come la calcolosi renale, diffusa nei luoghi dove scarseggiano acqua potabile e prodotti freschi (verdura e frutta).
Domani pomeriggio – venerdì 13 luglio – bambini saharawi saranno ricevuti nella sede municipale di piazza Vittorio Emanuele II dalla sindaca Paola Guerzoni e da una rappresentanza del Consiglio comunale.
Quello di Campogalliano continua a configurarsi per i bambini ospiti un soggiorno pieno di gioia e di scoperta, sentimenti manifestati dai loro sorrisi e dalla loro allegria.

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