Il 28 luglio ricorre il 75° anniversario dell’eccidio delle Officine ‘Reggiane’, quando a seguito di una direttiva del governo Badoglio, l’esercito sparò su una folla di manifestanti che chiedevano la fine della guerra, uccidendo 9 operai delle Officine Reggiane e ferendo oltre 50 persone.

Comune e Provincia di Reggio Emilia, confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, associazioni partigiane Anpi, Alpi-Apc, Anppia, Istoreco, Comitato ex operai e impiegati delle Reggiane e Comitato democratico e costituzionale sono i promotori degli eventi per la commemorazione delle nove vittime dell’eccidio del 1943: Antonio Artioli, Vincenzo Bellocchi, Nello Ferretti, Eugenio Fava, Armando Grisendi, Gino Menozzi, Osvaldo Notari, Domenica Secchi e Angelo Tanzi.

La cerimonia istituzionale si aprirà sabato alle ore 10, davanti al cancello delle ex Officine Reggiane di via Agosti con la deposizione di un mazzo di fiori, quindi alle ore 10.30 al Tecnopolo (piazzale Europa 1) deposizione di una corona alla lapide che ricorda i caduti, alla presenza delle autorità cittadine. Porteranno i saluti il vicesindaco del Comune di Reggio Emilia Matteo Sassi e Giammaria Manghi, presidente della Provincia di Reggio Emilia. Seguirà un intervento di Andrea Sirianni della segreteria Ust Cisl Emilia Centrale.

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