Sono 17 gli operatori di Polizia municipale che saranno assunti con contratti di formazione lavoro entro il mese di settembre dall’Amministrazione comunale di Modena che, concluse le selezioni, sta ora stilando la graduatoria. Oltre ai 17 giovani istruttori, e al nuovo comandante in servizio dall’1 settembre, al Comando di via Galilei stanno arrivando anche tre ispettori per coprire i posti ancora vacanti: il primo è già al lavoro dall’1 agosto, il secondo entrerà in servizio il 13 e il terzo entro settembre. In questo modo si arriveranno a coprire 218 posti con la prospettiva di arrivare a completare la dotazione organica complessiva di 220 unità, come previsto.

Il piano occupazionale che prevede complessivamente l’assunzione dei 20 operatori entro il prossimo mese, è stato annunciato dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, che ha sottolineato il rispetto degli impegni assunti con il Piano della Sicurezza, durante un incontro con i giornalisti avvenuto al parco XXII Aprile, presso il Bar Arcobaleno. All’incontro erano presenti anche il vicesindaco Gianpiero Cavazza, gli assessori alla Promozione della Legalità Andrea Bosi, al Welfare Giuliana Urbelli, a Partecipazione e Quartieri Irene Guadagnini, ai Lavori Pubblici Giulio Guerzoni; la comandante della Polizia municipale Patrizia Gambarini e il presidente del Quartiere 2 Carmelo Belardo. Alla conferenza stampa hanno inoltre partecipato il presidente della Fondazione Ceis padre Giuliano Stenico e il preidente della cooperativa Il Megafono Patrick Puddu.

Il Bar Arcobaleno è stata riaperto da poche settimane con una nuova gestione, grazie al Ceis e alla cooperativa sociale Il Megafono che si occupa anche del vicino Centro diurno per disabili Mario Del Monte. L’inaugurazione ufficiale avverrà a settembre, in occasione del trentennale dell’Anfass, ma l’ospitalità all’interno del punto di ristoro è stata per il sindaco l’occasione per ribadire che “sicurezza e legalità si difendono innanzitutto presidiando il territorio, facendo vivere i luoghi e recuperandoli alla vita civile”.

A questo proposito, Muzzarelli ha ricordato i progetti che interessano tutta l’area di viale Gramsci, riferendosi non solo ai grandi investimenti – dal Progetto Periferie alla riqualificazione dell’R-Nord, alla prossima nascita del comparto Esselunga – ma anche ai tanti piccoli e medi interventi sugli spazi pubblici, il verde, la viabilità, l’illuminazione e il commercio (con un bando che ha finanziato 23 progetti per 300 mila euro di investimenti con 120 mila euro di contributi pubblici). Fino al progetto di riqualificazione dell’area verde in fondo a viale Gramsci, del valore di 250mila euro (sono al via le procedure di appalto) che rientra negli accordi di programma per la Sicurezza con la Regione, come la riqualificazione del parchetto S.G.Bosco, il potenziamento della videosorveglianza sull’asse di via Emilia Ovest, le attività di animazione in zona Gramsci e al quartiere Madonnina: progetti integrati che occupandosi di diversi aspetti e coinvolgendo realtà diverse intendono migliorare la vivibilità del territorio.

Nella zona ex Mercato Bestiame, nell’ambito del progetto Periferie, a settembre, partirà inoltre il cantiere per il Data Center, oltre che quello per la realizzazione del nuovo Centro disabili e di 33 alloggi sociali, mentre successivamente prenderà il via anche un intervento di riordino e qualificazione della viabilità.

“Questa zona – ha affermato il sindaco – è da tempo al centro della nostra attenzione, per ridare serenità e fiducia ai residenti, agli operatori economici, a tutta la città. È un impegno lungo, che richiede presenza dello Stato, interventi del Comune e partecipazione dei cittadini. Non c’è una soluzione unica e semplice, ma stiamo agendo su tutti i fronti e, passo dopo passo, raggiungeremo l’obiettivo”.

Muzzarelli ha infine ricordato l’annuncio del Prefetto di dieci agenti di rinforzo in tutta la provincia: “Positivo, ma si tratta egualmente di numeri del tutto insufficienti. Come abbiamo detto in tutte le sedi e convenuto nell’incontro con i parlamentari modenesi – ha rimarcato – ci vuole ben altro, dal momento che gli organici sono carenti del 13 per cento del personale. Ci aspettiamo risposte concrete, durature, all’altezza dei problemi del Comune e della Provincia e delle attese dei cittadini, che in questo periodo sono martoriati e preoccupati per i furti in appartamento e lo spaccio di droga”.

 

NASCONO I PUNTI “CITTÀ SOCIALE E SICURA”

Il Bar Arcobaleno, un punto di ristoro oltre che di riferimento per i frequentatori del parco XXII Aprile, sarà il primo luogo in città contraddistinto dal marchio “Punto città sociale e sicura”. Il logo intende valorizzare la partecipazione dei cittadini e dei volontari per una comunità coesa, individuando una serie di luoghi dove, con il sostegno delle istituzioni, la presenza di pezzi della società civile è determinante per il presidio e la vivibilità del territorio, per fare insieme sicurezza.

È il caso appunto del Bar Arcobaleno presso cui, oltre ai volontari che fanno capo alla cooperativa sociale il Megafono, convergono i volontari dell’associazione Narxis che partecipa al progetto Sicurezza e da anni è attiva in zona.

Il secondo dei punti “Città sociale e sicura” sarà il chiosco situato di fronte al Tempio nei pressi dell’ex cinema Principe, di cui l’Amministrazione comunale è tornata proprietaria e in cui troverà casa un progetto di presidio e vicinato coordinato dalla Polizia municipale, che sarà presentato a fine mese. A presidiare il punto saranno i volontari della Croce blu che coordineranno anche altri volontari tra i quali l’associazione via Piave e dintorni.

Lo spirito con cui nasce è lo stesso che anima gli ormai oltre 300 Volontari della Sicurezza e le centinaia di cittadini attivi nel Controllo di Vicinato: la rete in meno di due anni ha visto costituirsi 38 gruppi che coinvolgono complessivamente oltre mille persone le quali, nel fare fronte comune contro i reati predatori, hanno prima di tutto rinsaldato rapporti di vicinato e solidarietà.

Da parte sua l’Amministrazione comunale conferma anche il potenziamento della videosorveglianza cittadina: se nel 2017 le telecamere collegate alle Sale operative delle Forze dell’Ordine sono arrivate ad essere 196, al termine del 2018 saranno 236. Le prossime saranno installate proprio in via Toniolo, mentre procedono i lavori per connettere piazza Mazzini e via Taglio dove saranno collocati altri occhi elettronici.

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