Nata nel 1977 e da allora sempre rimasta indipendente, alla ricerca del rock sperimentale e alternativo da condividere con passione e cultura musicale, Radio Antenna 1, dopo avere festeggiato i quarant’anni con grande successo, ripropone il format di Quarantenna1 alzando l’asticella della qualità e portando artisti che altrimenti sarebbe possibile incontrare in questo territorio.

Quarantenna1 Festival 2018, con il patrocinio del comune e in collaborazione con Fiorano Free Music, si svolge venerdì 31 agosto e sabato 1 settembre, con ingresso a offerta libera, al Centro d’Incontro di Via Cameazzo a Fiorano Modenese, nella struttura comunale attrezzata per le feste e destinerà il ricavato all’associazione culturale che autogestisce Radio Antenna 1, all’Associazione Volontari Fiorano e all’associazione di volontariato Moninga, che sostiene Pediatrie de Kimbondo, orfanotrofio ed ospedale pediatrico di Kinshasa.

Venerdì 31 agosto il festival apre alle ore 21 e alle ore 22.30 concerto dei Punkreas; a seguire ‘Oasis Club 1993/2003 a night to remember’. Sabato 1 agosto l’apertura è alle ore 19 con aperitivo e dj’s set a cura di Antenna 1. Alle ore 22.30 concerto dei The Soft Moon  e si conclude la serata con Radio Antenna 1 dj set.

Nelle due serate l’Avf garantisce il cibo con borlenghi e patatine il venerdì, gnocco e tigelle il sabato; Moninga e Antenna 1 curano le bevande.

Per autofinanziare ‘Quarantenna1’ chiede una donazione (su www.radioantenna1.com) perché, scrivono, “sostenere Antenna 1 è un gesto di rivolta contro gli schemi dei network, per tenere viva la musica e senza interruzioni di pubblicità. Contro ogni logica attuale di diffusione della musica.

Antenna 1 è sempre stata presente, nelle nostre vite: bastava accendere la radio, e si poteva semplicemente stare lì, a ricevere idee, energia, nuove prospettive. Ma non è più così assodato: ora che Antenna 1 è insidiata dalle nuove tecnologie, ora che ciò che rimane della radio è omologazione, concentrazione, e tutto sembra somministrato con lo stesso stampo”.

“Certo: c’è molta più scelta, rispetto ad un tempo. Ma cosa serve, poter avere la musica in tempo reale, se dietro non c’è il propulsore della passione vera? Per tutte le volte che un concerto fa deflagrare una massa di persone sotto ad un palco. Per tutte le volte che si accende la spia di un ampli, e si dà su al volume. Per tutte le volte che si chiudono gli occhi, ascoltando una canzone meravigliosa. Molte volte, dietro a tutto questo, c’era Antenna 1. Facciamo sì che il cuore continui a battere. Adesso come mai, abbiamo bisogno anche di voi”.

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