Come noto, è in uso alla Polizia di Stato di Reggio Emilia a partire dallo scorso 15 maggio un’applicazione informatica denominata “You Pol”, fruibile tramite smartphone, tablet e computer, capace di creare una comunicazione diretta tra il cittadino e la Questura per il contrasto del fenomeno del bullismo e dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’applicazione consente di inviare in tempo reale, sia in forma anonima che non, segnalazioni di eventuali attività criminose direttamente alla Questura competente per territorio.

Dal momento dell’attivazione dell’applicazione nel territorio della Provincia di Reggio Emilia, sono state circa una ventina le segnalazioni giunte a questa Questura e, tra le tante andate a buon fine, ve ne è anche una molto recente.

Nel pomeriggio di martedì 4 settembre, tramite questo sistema, giungeva agli operatori della Polizia di Stato la segnalazione di una attività di spaccio di sostanza stupefacente presso il Parco delle Querce Rosse sito in questa via Zandonai. Immediata la reazione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato: veniva organizzato un accurato servizio che vedeva coinvolti oltre ai poliziotti della Questura Reggiana, anche poliziotti appartenenti al Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Occidentale” e l’unità cinofila in forza all’Unione Montana Comuni Appennino Montano.

Grazie all’acume investigativo degli operatori e all’infallibile fiuto di Victor, veniva quindi setacciato il parco, identificati diversi soggetti e soprattutto veniva fermato un ragazzo italiano ma di origine magrebina il quale, vistosi scoperto, consegnava spontaneamente agli agenti un involucro contenente marijuana di circa 7 grammi. Allo stesso veniva quindi contestata la violazione di cui all’art.75 D.P.R. 309/90.

(immagine d’archivio)

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