Un Museo che ha oltre quarant’anni di storia e che oggi nasce a nuova vita, proiettandosi nel futuro, dopo essere stato gravemente danneggiato dal terremoto del 2012 e dalla successiva alluvione, due anni dopo.

È il Museo della Civiltà contadina di Bastiglia, in provincia di Modena, che oggi è stato inaugurato alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, del sindaco e del vicesindaco di Bastiglia, Francesca Silvestri e Alessio Mori.

Istituito dal Comune di Bastiglia nel 1977, ospita duemila attrezzi e reperti esposti in sale tematiche nella sede principale, in piazza Repubblica, e nel Padiglione delle macchine agricole in via Verdeta, dove si possono ammirare le trebbie e i trattori d’epoca. Dopo il terremoto, i reperti museali che si trovavano all’interno dell’edificio storico furono trasferiti in un deposito temporaneo per consentire l’inizio dei lavori di messa in sicurezza dello stabile, ma nel gennaio 2014, a seguito dell’esondazione del fiume Secchia, anche la sede provvisoria venne danneggiata e, con essa, i reperti museali.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito a restituire alla comunità di Bastiglia un luogo di riferimento pubblico e culturale, che racconta in modo efficace e suggestivo questo territorio e il suo passato legato alla terra- ha sottolineato il presidente-. Una struttura rinata anche grazie alla generosità dei donatori, che con gli sms solidali hanno contribuito a ricostruire tanti ‘pezzi’ della nostra terra, oggi ancor più belli di prima. Dopo la ricostruzione privata, le abitazioni, le imprese e le scuole- ha aggiunto Bonaccini- ora vogliamo imprimere un’accelerazione al completo ripristino del patrimonio pubblico e dei beni artistici e architettonici, di cui questo Museo è un simbolo importante”.

 

I lavori di ricostruzione
I lavori di ripristino dell’edificio storico del Museo si sono conclusi con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, che ha devoluto a Bastiglia 500mila euro provenienti dagli sms solidali, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che ha contribuito con 70mila euro. Gli interventi sono stati effettuati mantenendo le caratteristiche storiche peculiari dell’edificio, che sarà possibile ammirare per tutto il weekend, anche per visitare la mostra pittorica allestita nello spazio del museo.

La Regione ha inoltre contribuito al recupero dei beni museali, con un finanziamento di 100mila euro per i danni post alluvione, che si sommano alle donazioni ricevute dal Comune di Fiorano e ad altri fondi messi a disposizione dell’amministrazione comunale per 35mila euro complessivi. La struttura è stata riprogettata per integrare l’esposizione tradizionale con un allestimento multimediale ed interattivo, che integrerà la documentazione storica, le immagini e i reperti.

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