È vero che la morte è diventata un tabù? Le varie fasi dell’elaborazione culturale, psicologica e letteraria della morte sono protagoniste in un evento speciale del Poesia Festival, che sperimenta e si avvicina a discipline e arti diverse, interessandosi agli eventi e ai sentimenti umani tra i più comuni e tra i più contrastanti.

‘Alla fine della vita: la poesia e la cura del lutto’: se ne parla quindi domani venerdì 21 settembre a Vignola, nella Sala dei Contrari della Rocca, a partire dalle ore 17.30 nell’ambito della quattordicesima edizione di Poesia Festival, che prosegue fino a domenica 23 settembre in nove comuni dell’Unione Terre di Castelli e nel comune di Castelfranco Emilia. Approfondiranno la tematica Michele Smargiassi, con il poeta Stefano Dal Bianco, il sociologo Marzio Barbagli, la psicoanalista Lella Ravasi Bellocchio e lo psicologo Marco Franchini, presidente dell’ASP di Vignola.
E, ancora, domani a partire dalle ore 21.00, presso il Centro Culturale di Marano Sul Panaro (via 1 Maggio) salirà sul palco Fabio Concato, un artista sempre pronto a reinventarsi e che non disdegna l’esplorazione della parola letteraria senza però perdere mai di freschezza e leggerezza con le sue sonorità jazzistiche prestate alla canzone. La serata prevede un ampio percorso nella sua musica, a partire dai primi grandi successi. L’appuntamento – come tutti quelli del Festival – è ad accesso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
Sempre alle 21.00, ma a Savignano sul Panaro (Teatro La Venere, via Doccia, 72) l’attore Ivano Marescotti – ideale accompagnatore in un excursus alla scoperta dei versi di una inesauribile tradizione poetica – legge i poeti romagnoli in un appuntamento dal titolo Romagna mia. Con l’accompagnamento del fisarmonicista Lorenzo Munari, la serata è introdotta da Roberto Galaverni. La poesia romagnola è una vena inesausta della tradizione poetica italiana. Dai classici come Giovanni Pascoli e Marino Moretti fino ai versi dialettali di Tonino Guerra, Raffaello Baldini e Giovanni Nadiani, la dizione profonda e autentica di Ivano Marescotti lega insieme i temi, le immagini e i colori di una terra che fa sognare, e a tratti appare essa stessa sognante e disperata.
E, ancora alle 21.00 ma al Castello di Levizzano Rangone, ha luogo l’appuntamento Voci e suoni d’Irlanda: l’attore Tony Contartese legge il grande poeta Seamus Heaney (1939-2013), premio Nobel nel 1995. Introdurrà la serata Alberto Bertoni, mentre ad accompagnarla saranno le musiche dei Cormac, folk-band specializzata nel repertorio irlandese.
I Tre del Borgo Inferno (Franchino D’Aniello, Ice Ghiacci, Dudu Morandi), previsti inizialmente da programma, non potranno partecipare per sopraggiunti impegni professionali con i Modena City Ramblers.

Ricco anche il programma d’iniziative collaterali al Festival: domani alle 18.00 a Castelnuovo Rangone (Sala delle Mura, Via della Conciliazione, 1/a) ha luogo l’appuntamento Le parole per crescere: dalla famiglia a Internet, come allenare i figli alla vita. Una conferenza di Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e scrittore pensata per genitori, insegnanti, bibliotecari, educatori, formatori e appassionati di letteratura per ragazzi. Si tratta di un evento a cura del Festival Passa la Parola, Libreria Castello di Carta, CSI Modena.

Nel fine settimana la manifestazione avrà come protagonisti grandi nomi come i poeti Livia Chandra Candiani, Valerio Magrelli, Giancarlo Pontiggia, Bianca Maria Frabotta, Daniela Attanasio, Marcello Fois, Paolo Fabrizio Iacuzzi, Renzo Paris, Roberto Pazzi, Enrico Testa, Giovanna Vivinetto, artisti come James Senese e il rapper Ghemon e grandi intellettuali come Marzio Barbagli, che concorreranno a dar voce al nostro tempo in una cornice che è uno dei grandi repertori di bellezza, arte, gastronomia ed eccellenze produttive del nostro Paese.

La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita

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