Convegni, mostre, open day, recital, concerti: raccontare la salute mentale è occasione di festa a Màt, la Settimana della Salute Mentale organizzata dall’Azienda USL di Modena, giunta all’ottava edizione. Un appuntamento di rilievo che si rinnova dal 20 al 27 ottobre, con un cartellone formato da ben 88 eventi sull’intera provincia: arti, linguaggi e forme espressive diverse per riflettere su un tema, quello della salute mentale, rispetto al quale quale è ancora necessario andare oltre stigma e pregiudizi. Un intreccio virtuoso, dunque, che coinvolge la società civile a tutti i livelli, enti istituzionali, terzo settore, mondo dell’imprenditoria e singoli privati.

Sono tanti gli aspetti di novità che caratterizzano questa nuova edizione di Màt, che giunge nel 40esimo anniversario della Legge Basaglia, anche se il format non cambia: convegni con relatori di altissimo livello si affiancano a rappresentazioni teatrali, dj set, mostre e tanti altri eventi per coinvolgere un pubblico più ampio possibile.

L’apertura ufficiale della settimana è prevista per sabato 20 ottobre alle 15.30, con “Màt Pride – Marcia per l’inclusione, contro tutti i pregiudizi”, da Largo San Giorgio fino alla Tenda dove si svolgerà la cerimonia inaugurale. La manifestazione prosegue presso il Comparto Ex Macello per celebrare i 10 anni di Radioliberamente, con lo street food e la musica degli Après la Classe.

Tra gli eventi “clou”, la quarta edizione di “Meglio matti che corti”, concorso di cortometraggi, organizzato da Arci Modena che mette al centro della narrazione filmica la salute mentale, e la performance itinerante “Lettere anonime per un camminatore”. Numerosi sono i convegni di approfondimento in programma a Modena: lunedì 22 ottobre si discuterà di discriminazione delle persone con problemi di salute mentale, con l’intervento di Claire Henderson, del Kings College di Londra; martedì 23 incontro su “Gioco, Scommessa, Malattia. Il gioco d’azzardo tra cultura e bisogno di cura”; mercoledì 24 il tema è “Welfare e Dipendenze Patologiche: gli attori a confronto”, con i referenti dei diversi enti accreditati sul territorio; sempre il 24 anche il convegno su Il Tortellante, un’iniziativa di sussidiarietà per ragazzi con autismo; giovedì 25 ottobre convegno su “Politiche del lavoro e Salute Mentale”, e venerdì 26 su “Neuropsichiatria e Scuola in una società che cambia”. Largo spazio anche alle presentazioni di libri, tra cui quelli della Collana 180 curata da Peppe Dell’Acqua, e il recente “Basaglia e la metamorfosi della psichiatria” di Piero Cipriano.

Il programma completo su www.matmodena.it.

I dati della Salute mentale adulti

Sul territorio modenese sono presenti 8 Centri di Salute Mentale (CSM), uno per ogni distretto sanitario e due a Modena città; 6 Centri Diurni accreditati, 2 per ogni area, e 1 day hospital territoriale a Carpi. Nel 2017 il 2% della popolazione residente – pari a circa 11.617 soggetti – è stato accolto presso i CSM; di questi, lo 0,4% era al primo contatto.

Importanti anche le attività di promozione dell’inclusione sociale: il progetto Social Point nel 2017 ha coinvolto 246 utenti, il 17,5% in più rispetto all’anno precedente, di cui 95 nuovi, e più di un centinaio di associazioni culturali. Sono inoltre attivi sul territorio 18 gruppi di Auto Mutuo Aiuto (AMA) e altri gruppi psicoeducativi nei CSM e nell’associazionismo.

Nel 2017 si conferma l’azzeramento dell’uso della contenzione meccanica negli SPDC di Modena e Carpi, dato di assoluta eccellenza nel panorama internazionale.

Ora in onda:
________________