Sabato 24 novembre si terrà in tutta Italia la ventiduesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. In oltre 13.000 supermercati, 145.000 volontari inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione, che nei mesi successivi verranno distribuiti a 8.042 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano più di 1.580.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 140.000 bambini.

L’iniziativa si terrà anche in Emilia Romagna, dove i destinatari della raccolta saranno le 800 strutture convenzionate sul territorio regionale, a favore di 129.000 persone in seria difficoltà alimentare. Circa 30.000 di queste sono minori sotto i 16 anni.

“Quest’anno ci siamo dati l’obiettivo sfidante di raccogliere a livello nazionale 16 milioni di pasti in un solo giorno e 1 milione 700mila nella nostra regione – dichiara Stefano Dalmonte, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus – visto che nel 2017 si è toccato il numero più alto dal 2005 di individui in povertà assoluta, oltre 5 milioni secondo Istat. Chiediamo ad ognuno di fare la propria parte, donando una spesa a chi non se la può permettere”.

Le donazioni di alimenti ricevute in quel giorno andranno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera quotidianamente, combattendo lo spreco di cibo. Nel 2017, grazie all’efficiente rete logistica delle 21 sedi locali di cui si compone la Rete Banco Alimentare, sono state distribuite oltre 91.000 tonnellate di cibo, di cui 8.452 in Emilia Romagna.

Per sostenere i costi di trasporto e stoccaggio degli alimenti dall’ 11 novembre al 3 dicembre sarà attivo l’sms solidale al numero 45582.

La Colletta Alimentare è il gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2018, indetta da Papa Francesco. Questo evento, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è reso possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali, a centinaia di altre associazioni e da quest’anno all’Associazione Nazionale Bersaglieri.

L’iniziativa è stata presentata a livello regionale martedì 6 novembre, presso l’Antoniano, con un incontro/dialogo tra l’Arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi, il direttore di Antoniano Onlus, fr. Giampaolo Cavalli ed il direttore generale di Fondazione Banco Alimentare Onlus, Giuseppe Parma.

Fra Giampaolo ha portato l’esperienza dell’Antoniano a diretto contatto ogni giorno con persone in difficoltà. “Mi piace parlare più di poveri che di povertà – ha affermato. Ciascuno di loro è una persona, che spesso ha perso il desiderio di una futuro migliore per sé e per la propria famiglia. Quello che facciamo qui all’Antoniano è creare un punto d’incontro attraverso la Mensa Padre Ernesto ed il Centro d’Ascolto, che poi si trasforma in un percorso di rinascita. In questo, il Banco Alimentare è un sostegno importante in quanto copre circa il 40% del fabbisogno alimentare della Mensa, che serve ogni anno 40.000 pasti. Per noi è un sostegno indispensabile che ci fa sentire parte di una comunità.”

“La povertà che vedo è tanta – ha affermato Mons. Zuppi. Un esempio: qualche mese fa, i Centri di Ascolto della Caritas, evidenziavano una differenza rispetto a 20 anni fa; allora le persone che venivano ai centri di ascolto cambiavano, c’era solo una piccola percentuale di persone che tornavano, ora più del 50% delle persone torna. Il Banco Alimentare ha una grande importanza perché si basa sul fare rete ed aiuta in questo modo tante realtà che si occupano direttamente di poveri, dalle più grandi alle più piccole. La Colletta è un tassello importante di questa rete: si fonda sulla gratuità e sul “fare insieme” di chi organizza e di chi vi partecipa. Promuovendo la Colletta, invitando ad un gesto concreto, il Banco consente a tanti di essere “azionisti della solidarietà”, magari a volte in maniera inconsapevole”.

“I dati che ci arrivano dal rapporto nazionale Caritas – ha dichiarato Giuseppe Parma – sono preoccupanti. I poveri continuano ad aumentare, soprattutto nella fascia giovanile. In tutto ciò, la risposta del Terzo Settore è fondamentale per dare un sollievo immediato a chi si trova in difficoltà. Da qui il bisogno di sostenere realtà come il Banco Alimentare, l’Antoniano e tantissime altre che quotidianamente lavorano in modo capillare per garantire una dignità a famiglie e singoli ai margini della società. Nel suo messaggio per la 2° Giornata Mondiale dei Poveri, Papa Francesco ci ricorda che bisogna ascoltare il grido del povero. Noi desideriamo rispondere a questa chiamata con il nostro impegno quotidiano nel recupero delle eccedenze e con la Colletta Alimentare. Siamo coscienti che c’è ancora tanto da fare, pensiamo solo al fatto che in Italia, secondo una ricerca del Politecnico di Milano, circa 2,5 milioni di kg vengono sprecati nella filiera agroalimentare, prima dell’acquisto e del consumo a casa. Alimenti che potrebbero ancora essere recuperati. La strada è tanta, ma vogliamo percorrerla, assieme alle istituzioni, alle aziende e alla rete di strutture con cui ogni giorno collaboriamo.

E’ stato con noi anche lo chef Alessio Malaguti dell’Emporio Armani Caffè di Bologna, che ha voluto portare un esempio concreto di attenzione al non spreco, preparando per i presenti una ricetta “antispreco”.

Si ringrazia per il sostegno alla 22а GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE in EMILIA ROMAGNA

Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia “Pietro Manodori” _ Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna _ Fondazione Cariparma _ Fondazione Cassa di Risparmio di Imola _ Fondazione di Piacenza e Vigevano _ Fondazione di Vignola _ Comune di Fidenza _ Comune di Modena _ Comune di Ravenna _ Comune di Russi _ Unione Reno Galliera _ Confartigianato di Cesena _ Clai s.c.a. _ Conserve Italia s.c.a. _ La Galvanina s.p.a. _ TeaPak s.r.l.

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