Ha preso il via lunedì 5 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita per le persone più fragili, tra cui anziani, adulti con più di 65 anni, bambini e pazienti con patologie croniche, donne in gravidanza e operatori sanitari e socio-sanitari.

L’Azienda USL di Modena, insieme a Ordine dei Medici, Federazione dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) e Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) di Modena, ribadisce l’importanza della vaccinazione per proteggersi dall’influenza, ormai alle porte. Lo scorso anno l’epidemia ha colpito 82mila persone in provincia di Modena, con 19 casi gravi e 5 decessi: numeri che evidenziano la sottovalutazione in merito alla sua pericolosità e ai costi sociali, elevatissimi. Proprio per questo la campagna vaccinale ha il duplice obiettivo di proteggere le categorie più a rischio di complicanze, vaccinandole direttamente oppure vaccinando chi sta loro accanto, e garantire il corretto funzionamento dei servizi essenziali, sanità in primis. Tra le iniziative promosse nell’ambito della campagna, infatti, diverse riguardano gli operatori sanitari e socio-sanitari, con l’obiettivo di migliorare il buon risultato raggiunto l’anno scorso: nel 2017 l’Azienda USL ha infatti vaccinato il 38,2% dei propri operatori, raddoppiando in 5 anni la copertura, su una media regionale del 29,6%.

Durante la scorsa campagna antinfluenzale sono state vaccinate 116.384 persone in provincia di Modena, di cui 87.400 tra gli over 64enni, con una copertura del 54,9%, superiore alla media regionale (53,1%). La Regione Emilia Romagna, confrontando le passate epidemie, stima un aumento del 22% circa di persone colpite (+125.000 casi).

Per la nuova campagna è stato effettuato un primo acquisto di 126.000 dosi: sono i Medici di medicina generale e i Pediatri ad effettuare il 97% dei vaccini,confermandosi figure centrali nell’informare e promuovere presso i propri assistiti una maggiore adesione alla vaccinazione. Numerose sono le categorie di persone che, oltre agli ultra sessantacinquenni, hanno diritto alla vaccinazione gratuita: l’attenzione si rivolge infatti anche alle persone portatrici di patologie croniche, alle persone affette da deficit immunitari e da diabete, alle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, ai familiari e contatti di persone ad alto rischio di complicanze e agli addetti a rilevanti servizi pubblici, tra i quali la sanità.

Le dichiarazioni

Cintori: medici, ruolo cruciale per informare e promuovere il vaccino

“Ancora oggi si registrano in Italia migliaia di morti dovute a complicanze cardiopolmonari post-influenzali – spiega il Segretario Federazione Italiana Medici Medicina Generale di Modena Dante Cintori –. È ormai chiaro che nelle persone con più di 64 anni, nei pazienti con patologie cardiovascolari, in quelli affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva, nei pazienti diabetici e in quelli con deficit immunitari, a fianco delle terapie mediche la vaccinazione è fortemente indicata. Come segretario provinciale dei Medici di Famiglia voglio quindi ricordare ai miei colleghi il ruolo cruciale che abbiamo, come medici, nell’informazione e nella corretta promozione del vaccino a tutti i nostri assistiti”.

Zennaro: vaccini controllati e garantiti, no a false informazioni

“L’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Modena – precisa il Presidente Mauro Zennaro – ritiene necessario sanare la frattura che ancora esiste tra la scienza e alcune credenze. I vaccini sono presidi fondamentali severamente controllati e garantiti riguardo i profili di sicurezza proprio perché predisposti alla popolazione sana o potenzialmente fragile come neonati e anziani. Nessun dato scientifico li correla a effetti negativi come talora viene espresso da una informazione priva di fondamenti”.

Cionini: su bambini e gravide coperture troppo basse

“La vaccinazione antinfluenzale – sottolinea Roberto Cionini, Pediatra di Libera scelta – viene proposta gratuitamente e su chiamata attiva ai bambini affetti da patologie croniche, ma le coperture sono ancora vergognosamente basse (18-20%): ciò pone un serio interrogativo di coscienza a tutti gli operatori sanitari dell’Area pediatrica e richiede con forza un intervento educativo di sensibilizzazione e promozione anche verso gli operatori sanitari. Sottolineo inoltre l’importanza del vaccino nelle donne in gravidanza (2°-3° trimestre): l’influenza può causare gravissime complicanze a carico del feto e delle stesse donne, a fronte di effetti collaterali della vaccinazione assolutamente irrilevanti e della possibilità di dare una copertura anticorpale specifica ai neonati nei primi 6 mesi di vita extrauterina”.

Annicchiarico: vaccinazione degli operatori è una responsabilità deontologica

“La vaccinazione degli operatori sanitari e di chi opera nell’ambito dei servizi di pubblica utilità – all’interno della più generale campagna antinfluenzale – presenta un connotato deontologico, in ordine alla responsabilità che i professionisti della sanità hanno rispetto ai propri pazienti di proteggerli e non essere essi stessi veicolo di contagio – aggiunge il Direttore generale dell’Azienda USL Massimo Annicchiarico -. A questa si associa la possibilità di garantire attraverso la prevenzione dell’influenza negli operatori sanitari anche il pieno funzionamento dei servizi in un momento di particolare bisogno”.

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