Domenica 18 novembre Modena festeggia il suo compatrono Sant’Omobono con una messa alle 11 nella chiesa della Beata Vergine delle Grazie in via Sant’Agostino 40 (sede della Confraternita di San Geminiano, che promuove i festeggiamenti con il Comune e il Comitato “Messa degli Artisti”).

Prima, alle 10.15, le autorità saranno ricevute dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dalla presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti nella Sala del Vecchio Consiglio di Palazzo comunale in piazza Grande. Da qui scenderanno per unirsi al corteo guidato dal Gonfalone della Città, con la banda cittadina “Andrea Ferri” e figuranti in costume storico. Il corteo percorrerà via Emilia centro per raggiungere la Beata Vergine delle Grazie. La concelebrazione eucaristica alle 11 sarà presieduta da monsignor Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena–Nonantola, e accompagnata da canti e musica sacra eseguiti dalla Corale Rossini diretta dal Maestro Luca Saltini.

In programma “O sacrum convivium” di Perosi; “Alleluja” da “Esultate Jubilate” di Mozart; “Ave Maria” di Perosi; “Sanctus” in Re minore di S. S. Bach; “Padre Nostro” e “Agnello di Dio”, gregoriani; “Ave Verum Corpus”, di Mozart e “Laudate Dominum” di Haendel.

Nel pomeriggio alle 16.30 la chiesa ospita il tradizionale Concerto di Sant’Omobono con il Coro Folk San Lazzaro diretto dai Maestri don Ezio Nicioli e Veronica Zampieri, accompagnato da Giorgio Avanzi alla fisarmonica, Francesca Berardi al pianoforte, Maurizio Maffoni e Vittorio Rimini alle chitarre. Presentazioni e letture a cura di Franca Lovino. Ingresso libero.

Nato a Cremona nel XII secolo, Omobono fu sarto e mercante di stoffe, famoso perché utilizzava i guadagni per aiutare poveri e bisognosi. Morto durante la messa del 13 novembre 1197, è stato santificato nel 1199, da papa Innocenzo III. Il giorno che gli è dedicato, il 13 novembre, fu il primo a Modena senza vittime della terribile peste del 1630. Omobono è anche protettore dei sarti e dei mercanti.

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